Bivacco G. Varnerin (660 m)

Bivacco Varnerin

Sono passati una decina di anni da quando ho intrapreso la mia prima escursione in solitaria. All’ epoca nessuna mappa, nessuna indicazione su internet e men che meno tracce gps; solo la voglia di scoprirne di piú su un tal borgo abbandonato di cui alcuni amici mi hanno menzionato l’esistenza, ma che non ho mai appurato se avessero visitato o meno…

TamarE fu cosí che mi ritrovai fortuitamente a Támar (invero dovevo andare a Pálcoda…) dove rimasi particolarmente affascinato dalla forma dell’agglomerato di case, che con la sua forma circolare creata dagli abitati che si affacciano ad una corte interna mi ha sempre fatto pensare ad una specie di nido in cui la comunitá, una volta chiusi i portoni la sera, lasciava fuori il male, le paure e le preoccupazioni.

Bivacco VarnerinBivacco VarnerinTamarIncastonato dunque in questa splendida cornice, il Bivacco G. Varnerin offre ottime possibilità di ricovero avendo in dotazione una stufa, tavolo con panche, suppellettili varie e al primo piano un tavolato su cui dormire.

La via piú semplice per raggiungere il bivacco é la strada che da Comesta (Tramonti di Sotto) sale al monte Celant. La strada è interdetta al traffico presso la briglia sul Tarcenó dalla quale si stacca a destra il sentiero che sale diretto a Támar (cartello); ore 1.00, difficoltà E. In alternativa si puó seguire la strada che con numerosi tornanti porta anch’ essa al Bivacco Varnerin.

TamarTamarAltra possibilità di accesso o di rientro a Comesta è il sentiero che passa per le Stalle Plendoria, reperibile lungo la strada che da Támar sale al Monte Celant; un cartello indica a destra l’ inizio del sentiero che per bosco si abbassa a toccare i ruderi delle Stalle Plendoria e continua poi segnato con bolli rossi o blu fino a sbucare sul greto del Tarcenò dietro ad un’ area campeggio. Ore 1.15, difficoltà E.

Le Stalle di Plendoria.

Le Stalle di Plendoria.

Il greto del Tarcenó.

Il greto del Tarcenó.

TamarPer visitare Támar e il Bivacco Varnerin si puó intraprendere anche un bell’ anello che da Tramonti di Sotto tocca la vetta del Monte Celant e rientra per i ruderi di Nincisas che ho battezzato con il nome di Anello di Támar. Altro accesso interessante al bivacco è da Campone per il sentiero alto sul Monte Celant per poi proseguire alla Forchia Cesilar come descritto qui, oppure seguendo il nuovo sentiero CAI 832 dennominato Anello del Celant.

TamarTamarTamar

Lascia un commento