E’ una piccola costruzione in muratura, costruita ed utilizzata per scopi forestali, e trasformata in bivacco fisso dai giovani di Barcis. E’ dotata di sei posti letto e sorge su un costone boscoso ai piedi del ripidissimo versante meridionale del Monte Resettum.
Dalla frazione di Alcheda (strada asfaltata da Andreis o dalla frazione di Prapiero) si prende una carrareccia che si dirige verso Ovest; si piega quindi a destra e, oltrepassato il Rio Parnans, si sale per un sentiero forestale a tornanti l’ ampio pendio de la Crepuccia.
Giunti su una cresta erbosa (capitello), ci si inoltra, seguendo un minuscolo sentiero, nel tormentato versante occidentale del monte Taront.Con un lungo percorso e numerosi saliscendi, il sentiero va ad incontrare il sentiero segnavia 974 poco a valle della località La Stua.
Per questo sentiero si scende a sinistra, si oltrepassa il Torrente Molassa che si costeggia per un breve tratto sulla destra idrografica, e si sale in un bel bosco di faggi fino a raggiungere il bivacco dopo aver attraversato alcuni canaloni.
Dei sei posti letto a castello su tavolato, i tre inferiori sono stati colpiti da incendio; il bivacco, oggi su due piani, offre un caminetto e tavolo con panche. Il sentiero proposto presenta vistosi tagli di vegetazione fino al capitello. Dopo di esso si presenta esposto in diversi tratti e richiede passo sicuro; ore 3.30, difficoltà EE.
Dal bivacco si può raggiungere Anreis per l’itinerario che trovi descritto a QUESTO LINK, oppure si puó compiere un anello rientrando per l’ espostissimo sentiero CAI 974 a Roppe e poi ad Alcheda per vecchi sentieri passando per la localitá di Molassa; dal bivacco ore 2.15, difficoltà E.
Causa guado impraticabile a Molassa abbiamo dovuto raggiungere la strada statale 251 e fare autostop: grazie a Franco di Claut!
Complimenti per il sito e le recensioni fin troppo dettagliate di quei percorsi un pò meno battuti e conosciuti. sto cercando la guida Fradeloni, in che modo si può recuperare?
Ciao e grazie per i complimenti. La guida Fradeloni é esaurita da anni, e io stesso ne ho in mano una in prestito da un amico. Per questo é nata l’idea di fare un sito che ne riproponga gli itinerari (limitandosi a quelli meno divulgati) e ne completi l’ opera con nuove proposte.
Peccato che la guida sia oramai introvabile. Ma non importa visto che il tuo sito è sicuramente uno strumento altrettanto ben fatto. Se posso darti un consiglio non sarebbe male inserire un estratto della cartina Tabacco con l’indicazione del percorso (sempre che si possa per il copyright).
Mi piace la serie di foto. Certi passaggi non li ricordavo, oppure li ho fatti in un periodo piu’ secco. Un bel “Bigino”!
Complimenti per l’iniziativa.
Grazie per l’ incoraggiamento. L’ idea di Andrea delle cartine non é male, ci avevo pensato ma ho ritenuto non necessario utilizzarle dando per scontato che tutti gli utenti di questo sito hanno a casa la carta Tabacco da consultare. Valuteró la proposta.
Percorso per più volte provenendo da Barcis, consiglio di evitare la stagione estiva perché, data la conformazione del sentiero e dalla poca frequenza di escursionisti, passereste 3/4 del tempo a togliervi ragni (alcuni anche di un certo calibro) dalla faccia.
Percorso il sentiero in senso inverso come rientro dal bivacco dell’Asta con discesa in Val Molassa. Astenersi in tarda primavera/estate causa infestazione zecche: provare per credere!