Il Monte Caserine Alte appare dalla pianura come una cima piatta, quasi fosse stata mozzata da un gigante per farne uno sgabello, oppure si trattasse di una pianura innalzata in tempi remoti da qualche misterioso cataclisma.
In realtà tale cima è la piú alta del sottogruppo, e dà quest’idea a causa della prospettiva schiacciata; infatti, dalla valle di Senòns la forma della vetta appare ben definita, e dalla stessa poi parte la lunga ed affilata cresta che porta alle Caserine Basse.
Se visto da Est invece il corpo del monte appare un’ imponente, maestosa, spettacolare successione di placconate che si innalzano per mille metri dal fondovalle.
Essendo la seconda cima di un gruppo pressoché sconosciuto ai piú, ovviamente il Caserine Alte non gode di grande fama; la via normale sale lungo la cresta Nord partendo dalla Forca del Pedòle e si svolge in gran parte su traccia evidente con qualche passaggio su roccia, segnalata da bolli e ometti.
Dalla Casera Senòns si prende il nuovo sentiero del Parco con segnavia 393 che porta sotto al Cadin de Senons. Giunti al punto piú alto del sentiero, si deve reperire l’ ex sentiero CAI 393 diretto alla Forca dal Cuel; una volta giunti sotto la parete del Burlaton si abbandona il sentiero per portarsi sotto le pareti puntando alla Forca del Pedòle.
Giunti alla forca sulla destra si scorge evidente la traccia che parte dalla stessa e che aggirando uno spuntone si porta sui prati ad Est della forca che vanno risaliti fino a montare sulla cresta Nord delle Caserine Alte.
Dalla cresta ci si porta sotto le pareti ad affrontare una zona dirupata che presenta canalini con alcuni passaggi di I superiore oltre i quali la sommitá del monte diventa piú larga e meno ripida, e dove si segue un largo sentiero tra le ghiaie fino alla cima.
Difficoltá EE; dalla Forca del Pedòle ore 1.00, dalla casera Senòns ore 1.30.