Cima Manèra o Cimón del Cavallo (2251 m)

E’ la vetta piú alta del sottogruppo del Cavallo; vi si puó salire dall’ Alpago passando per il Rifugio Semenza, oppure dalla localitá turistica di Piancavallo.

Dalla stazione di partenza della seggiovia si va alla Casera Capovilla ed alla cava alle spalle della casera stessa. Il sentiero ha inizio a sinistra della cava e sale a tornanti la fascia boscosa raggiungendo la soglia della Val Sughét, caratteristica valle glaciale.

Cima Manera

La si risale tenendosi a destra, alla base delle pareti del Cimón dei Furlani, fino a raggiungere il catino terminale della valle. Sulla destra di un canale che scende dalla Forcella dei Furlani (fra Cimón del Cavallo e Cimón dei Furlani) ha inizio un ripido sentierino che, abbandonata la valle, sale a stretti tornanti il ripido pendio erboso interrotto da salti rocciosi. Giunti quasi in cresta presso la forcella, si traversa per cengia esposta verso sinistra fino a portarsi sotto la verticale della cima, alla base di un canale che incide la parte sommitale del monte. Lo si risale lungo una corda metallica giungendo sul cupolone a pochi metri dalla cima.

Cima Manera

Il panorama è estesissimo: dall’ Adriatico alle Dolomiti, Dai Colli Euganei alla dorsale istriana, dalle Alpi Giulie e Carniche ai ghiacciai dei Tauri. Ore 2.45, difficoltà EEA.

Dalla vetta il Cimon dei Furlani.

Dalla vetta il Cimon dei Furlani.

La Val Sughét.

La Val Sughét.

Cima dei Preti.

Cima dei Preti.

Dalla vetta si può proseguire verso Nord scendendo alla sella fra il Cimón del Cavallo e il Monte Lastè dalla quale per ghiaie si raggiunge il Rifugio Semenza (ore 1 dal Cimón del Cavallo)

Il Monte Lasté.

Il Monte Lasté.

Una variante al percorso per la cima può essere l’ Alta Via dei Rondoi, un bellissimo itinerario di cresta che parte all’ ingresso della Val Sughét e compie il giro ad anello delle cinque cime che vi si affacciano.

Dal monte Tremol tutte le vette attraversate dall' Alta via dei Rondoi.

Dal monte Tremol tutte le vette attraversate dall’ Alta via dei Rondoi.

Dal crocifisso si abbandona il sentiero che traversa le ghiaie alla base del Cimón dei Furlani e si prende un altro sentiero (sempre segnavia CAI) che si inerpica sulla cresta Sud dello stesso; faticosamente si guadagna quota fino a pervenire alla sommità del Cimón dei Furlani.

Cima Manera

Alta via dei Rondoi

Alta via dei Rondoi

Alta via dei Rondoi

Da questi si scende per cresta alla Forcella dei Furlani (un tratto di canalino friabile da affrontare in discesa) dopo la quale ci si collega all’ itinerario sopra descritto fino in vetta al Cimón del Cavallo.

Alta via dei Rondoi

Alta via dei Rondoi

Si scende successivamente sempre per cresta molto friabile ma attrezzata con cavi e si perviene ad una prima forcellina (Forcella Sughét); proseguendo si passa un dosso e si scende alla Forcella del Cavallo (2062 metri, in alcune cartografie detta Forcella Palantina) e si attraversa il versante orientale del Cimón di Palantina la cui vetta è raggiungibile con una breve deviazione.

Alta via dei Rondoi

Discesa verso Forcella Sughét.

Forcella del Cavallo dal Cimon dei Furlani.

Forcella del Cavallo dal Cimon dei Furlani.

Dopo questa cima si continua sempre seguendo i segnavia CAI lungo la cresta a raggiungere Forcella  Colombera. Il sentiero abbandona la cresta e torna su ripidi prati ad Est del Monte Colombera dal quale si digrada su una morbida dorsale alla Forcella Tremol. Dopo di questa, abbiamo la quinta ed ultima vetta costituita dal Monte Tremol prima di scendere dalla nostra cavalcata in quota lungo le piste da sci a raggiunger il Rifugio Arneri nonché il sentiero di rientro per Piancavallo.

Alta via dei Rondoi

Alta via dei Rondoi

Alta via dei Rondoi

Lascia un commento