Modesta cresta digradante dal Valcalda, la Cuesta Spioleit si snoda a Sud della stessa formando con il Monte Teglara il catino che racchiude l’omonima casera. Il corpo vero e proprio del monte va dalla Forchia Bassa fino al valico dove passa il sentiero segnavia CAI 830 di collegamento tra il ricovero Stalle Savoieit e Casera Teglara; proponiamo il seguente itinerario come traversata di accesso a quest’ ultima.
Dagli Stavoli Piè della Valle presso Sella Chiampon in Val di Preone, si imbocca la strada forestale che si addentra nel Vallon (segnavia CAI 826). Giunti ad un bivio si prende la carrareccia di sinistra che prosegue in quota nel bosco in ombra.
Dopo una marcata curva presso il Rio Teglara, facendo attenzione si incontra a lato strada un tronco tagliato; poco sopra parte una debole traccia segnalata con alcuni sbiaditi bolli sugli alberi. Seguiamo quindi la traccia tra le foglie che si alza nel bosco abbastanza agevole per poi affrontare un traverso su terreno ripido che porta a valicare la Forchia Bassa (1335 m) dalla quale la fitta vegetazione non permette di ammirare il panorama.
Dalla Forchia si prende a sinistra la linea di cresta ripidissima e boscosa; dopo un tratto in cui la pendenza si attenua, si riprende decisamente a salire fino ad uscire improvvisamente dal bosco.
In uscita del bosco. In primo piano, imperioso, Pidelne.
La vista si apre meravigliosamente sul sottostante Cuel di Tana e Canal di Cuna, nonché sul prospicente Valcalda e i vicini Verzegnis e Piombada; in lontananza tra le Giulie spiccano Montasio e Canin, e in Carnia Coglians e Chianevate. Lontani anche gli Alti Tauri e altri giganti austriaci.
Panorama verso il Verzegnis.
Facendo particolare attenzione a questo tratto di prato ripido e coperto da alte erbe, si giunge abbastanza velocemente alla cresta sommitale, inizialmente senza una traccia ben definita, ma poi via via sempre più agevole nonostante la costante esposizione sui due ripidi versanti.
Finalmente in cresta. A destra l’ elevazione più alta della Cuesta Spioleit.
Proseguendo per cresta si oltrepassano alcuni cimotti guadagnando una vista sempre più completa sulle sottostanti pale erbose meridionali dove si trovano le Stalle Gardelin e, a fondo valle, l’ antico e disabitato borgo di Pascalon di cui segnaliamo la Chiesetta di San Vincenzo; verso settentrione il panorama è dominato dalla mole dei monti Teglara e Valcalda, mentre proseguendo a occidente la vista si apre sulle Dolomiti di Destra Tagliamento.
Le pale erbose verso il Canal di Cuna. In basso a sinistra si percepiscono le Stalle Savoieit.
In breve la piacevole passeggiata aerea porta alla vetta più alta della Cuesta Spioleit (metri 1687; ore 2.30 dalla partenza).
Sella Chianzutan e Piombada. In secondo piano Sernio, Amariana e le Alpi Giulie.
Si prosegue sempre per cresta esposta ma facile, a volte larga e ben marcata, altre volte affrontando roccette o mughi; abbassandosi leggermente di quota, si giunge alla selletta attraversata dal sopracitato sentiero CAI 830 proveniente dalle Stalle Savoieit (poco prima di essa un passaggio su cengia di qualche metro su roccia ottima).
A questo punto si può optare per abbreviare l’ anello seguendo il sentiero divallando a Nord ed arrivando in breve alla Casera Teglara; proponiamo invece di continuare la cresta a raggiungere la successiva vetta del monte Sciara Grande, nonché la successiva elevazione della Sciara Piccola dalla quale si ha la migliore visuale sulla sottostante Val Tramontina.
Passaggio esposto prima di incrociare il sentiero CAI 830.
Sciara Piccola e Sciara Grande.
Dalla Sciara Grande verso la cresta percorsa.
Dalla Sciara Piccola panorama sulla Val Tramontina. Al centro il Monte Roppa Buffon, a destra Costa Paladin e dietro Frascola e Caserine. Si riconosce a sinistra anche il Col di Luna.
Valcalda e Monte Rest.
Da qui, in circa una ventina di minuti su percorso non obbligato si arriva presso l’ agognata Casera Teglara. Rientro a valle per la strada forestale di servizio alla casera in circa ore 1.30.
Verso Casera Teglara.
