Forcella Candúabo (1608 m)

Dal Rifugio Casera Ditta si segue il sentiero CAI 905 per pochi minuti; giunti sul greto del Torrente Mezáz, lo si attraversa e si sale per sentiero in bosco sul versante sinistro idrografico della valle. Seguendo il segnavia 906, si sale fino ad incontrare il bel sentiero che, staccandosi dal sentiero di accesso al Rifugio “Casera Ditta”, risale diagonalmente tenendosi sempre sulla sinistra idrografica della valle. Si segue ora questo evidente sentiero verso sinistra fino a raggiungere la forcella dove si trova un misero ricovero; fin qui ore 1.15.

Si prosegue praticamente in quota sul versante della Val Galina, si attraversa una zona molto scoscesa e per una valletta boscosa si sale in Forcella Malbárc; fin qui ore 2.00.

Si prosegue ora sul versante della Val Mezáz salendo alla base di landri per un sentiero aperto nel bosco di faggi e di mughi; oltrepassata una dorsale secondaria, si sale fino a raggiungere la stretta Forcella Agre; ore 2.45. Dalla forcella è possibile scendere direttamente nella Val Mezáz per un ripido sentierino che segue un poco pronunciato vallone.

Si segue ora un sentiero che aggira su delle cenge la rocciosa Croda Bianca tenendosi di nuovo sul versante della Val Galina fino a raggiungere l’intaglio della Forcella Candúabo, alla base della Cima Mòra in un ambiente molto selvaggio.

Dalla forcella il sentiero con segnavia 906 prosegue in ripida discesa verso Nord-Est nel vallone del “Gè di Lavéi”; a quota circa 1050 si incontra il sentiero (segnavia 958) che percorre la sinistra orografica della Val Mezáz. Seguendo questo sentiero in discesa verso sinistra, in breve si va ad incontrare il sentiero d’accesso al Rifugio “Casera Ditta” circa 30 minuti a valle del rifugio (ore 1.30 dalla Forcella Candúabo.

Difficoltà EE, ore 3.45.

 

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