Frascola! Una montagna cara agli amanti della Val Tramontina che presenta vari itinerari escursionistici di salita i quali però confluiscono tutti poco sotto la cima, in versante Sud, da dove poi si sale il cocuzzolo sommitale al cospetto dell’ atterrata croce di vetta costruita da Silvano.
Sul versante Nord invece la montagna presenta una parete formata da placche e solcata da canali in cui sono state tracciate alcune vie di roccia dai Ragni del Mazarach, la portentosa squadra di rocciatori che in Val Tramontina ha trovato il proprio ambiente ideale.
La nostra idea era quindi quella di tracciare una nuova via alpinistica sfruttando la cresta che passa per una cimetta satellite, la Pala dei Colombi, posta a Nord-Est della cima principale.
Dalla Casera Chiampis si segue il sentiero CAI 392 che, fortemente inerbito, si innalza in direzione della Forca del Bech, ed arriva al Rio Bomba. Dopo la bella cascatina, il sentiero si alza ancora un poco portandosi a lambire le pareti. Giunti proprio sotto le pareti, si lascia il sentiero che volge ad occidente, e ci si dirige ad oriente sfruttando il ripiano alla base delle rocce, che si presenta molto più comodo e agevole del sentiero CAI che abbiamo percorso nella prima parte dell’ escursione.
Giunti alla fine del ripiano, quando i prati si esauriscono, si inizia quindi ad attaccare le paretine vegeto-minerali guidati dalle tracce di animali.
La via prevede quindi di innalzarsi obliquando verso occidente seguendo le macchie di mughi che provvidenzialmente aiutano la progressione (mugo-ferrata). Dove non sono presenti mughi la roccia è per la maggior parte ottima, anche se l’ ambiente essendo prettamente vergine richiede attenzione per via di alcuni sassi in bilico e per l’ esposizione che, seppur non vertiginosa, comunque è presente.
Alternando quindi roccia a mughi e lembi prativi, per canalini, cengette e piccoli diedri si giunge alla mugosa cresta sommitale della Pala dei Colombi, dalla quale ci si affaccia sul vertiginoso versante Sud.
Passata la forcellina che la separa dal corpo centrale del monte, si prosegue sempre mantenendosi in versante Val Viellia e procedendo con lo stesso andamento della prima parte ci si porta nei pressi di un antro poco sotto la contorta croce posta sull’ Anticima Est, che si raggiunge con pochi metri di canalino ben articolato.
Da qui, in pochi minuti per la cresta sommitale si giunge alla vetta vera e propria del Frascola.
Rientro lungo la via normale per Frasseneit; difficoltà Alpinistica (II-). Ore 3.45 da Casera Chiampis.
Un ringraziamento a Silvano per aver generosamente supportato la logistica della traversata.