Montagna per eccellenza della Val Tramontina, il Frascola domina l’ alta Val Viellia con i suoi 1961 metri di altezza. Diverse sono le possibilitá di salita per sentieri e viaz di animali. In questa sede vediamo un interessante itinerario realizzabile grazie ai sentieri CAI che vi compiono un anello attorno.
Dalla Casera Chiampis si prosegue per il sentiero CAI 392 in direzione della Forca del Bech attraversando prima una fitta faggeta, e poi i prati di Casera Tamaruz. Dopo la casera il sentiero piega a sinistra e la salita inizia a farsi piú impegnativa tra rocce e verdi. Comunque le sorprese storico-faunistico-naturalistiche non mancano.
Si imbocca quindi un vallone di sfasciumi che salendo ripido porta ad una forcelletta; qui il sentiero CAI 392 ignora la vetta e prosegue verso la Forca del Frascola.
Vale la pena di fare una deviazione prendendo la traccia che si stacca a Nord dapprima erta tra mughi e tacche nel terreno, poi via via piú semplice fino alla cima dove si apre uno splendido panorama.
Rientrati sul sentiero CAI 392 si prosegue scendendo un canalone di sfasciumi non banale, valutato da Sergio Fradeloni di difficoltá alpinistica.
Dopo aver valicato un paio di forcellette, ci si innesta sul sentiero CAI 386 proveniente da casera Chiampis; evidente la possibilitá di far ritorno alla casera che peró scartiamo per raggiungere in pochi minuti la forca del Frascola e proseguire verso l’ abitato di Tramonti.
Dalla forca il sentiero dapprima scende per un canalone ripido che costringe a zigzagare tra i massi in cerca dei passaggi migliori, poi diviene piú facile portandosi nel bosco. Lungo la discesa si incontrano le Stalle Giavons e l’ abitato di Frasseneit nei pressi del ricovero Vecchia Scuola.
Giunti a Frasseneit non resta che intraprendere il sentiero per Tramonti accompagnati dalle placide acque del Meduna.