Monte Tamaruz (1930 m)

Dalla Costa Paladin il Monte Tamaruz. Ben visibili i Lastreit di Venchiareit.

Dalla Costa Paladin il Monte Tamaruz. Ben visibili i Lastreit di Venchiareit.

Da Casera Chiampis si imbocca il sentiero segnavia CAI 377 che in circa un’ ora porta alla Forca del Mugnol. Dalla forca ci si dirige verso Ovest imboccando il sentiero CAI 378 che mantenendosi in quota nel bosco aggira il Monte Mugol e oltrepassa i resti di una casera; dopo i ruderi in pochi minuti si giunge ad una nuova schiarita presso un arbusto ricurvo con parecchie segnalazioni dove si abbandona il sentiero per risalire il versante Nord dei Lastreit di Venchiareit.

Lastre di Venchiareit

L' arbusto ricurvo con poche segnalazioni.

L’ arbusto ricurvo con poche segnalazioni.

Il successivo tratto si presenta privo di segnalazioni e di sentiero eccezion fatta di alcune tracce discontinue di animali, nonché parzialmente investito da schianti. Ci si alza pazientemente evitando le lastronate mantenendosi tra bassi arbusti e giovani larici, dopodichè, attraversato un canalino di sfasciumi, si continua tra la bassa vegetazione fino a toccare i mughi appena sotto la cresta.

Lastre di Venchiareit

Dopo circa un’ ora si guadagna il filo di cresta (in prossimità di alcuni metri di affilata cresta esposta) e, dopo ulteriore lotta con i mughi, in pochi minuti si guadagna l’ elevazione più alta dei Lastreit di Venchiareit (1833 metri).

La gobba pelosa in primo piano è l' elevazione più alta dei Lastreit di Venchiareit.

La gobba pelosa in primo piano è l’ elevazione più alta dei Lastreit di Venchiareit.

Oltrepassata la quota massima e proseguendo la cresta tra i mughi, si arriva ad una succesiva elevazione dalla quale ci si affaccia ad un salto roccioso; dall’ insellatura che la precede ci si abbassa sul ripido versante meridionale portandosi prima alla base delle rocce e poi puntando alla base dei mughi; in questo modo si giunge presto alla depressione denominata Passo di Venchiareit (circa 1815 metri).

Il Passo di Venchiareit

Il Passo di Venchiareit.

Giunti al passo si incrocia quella che è la via normale al Monte Tamaruz che prosegue lungo la cresta tra i mughi arrivando in vetta in circa trenta minuti.

Monte Tamaruz

La cresta finale.

Manca poco...

Manca poco alla vetta…

Panorama estesissimo dalla Carnia alle Alpi Giulie, dalle Dolomiti venete a quelle friulane, nonché sulle sottostanti Val Viellia e Canal Grande di Meduna.

La cresta appena percorsa e la cresta della Costa Paladin.

La cresta appena percorsa e la cresta della Costa Paladin.

La "fossa" del Canal Grande di Meduna.

La “fossa” del Canal Grande di Meduna.

La Val Tagliamento. Al centro il Tinisa; in basso a sinistra lambito dall' ombra il pascolo di Casera Naiarduzza.

La Val Tagliamento. Al centro il Tinisa; in basso a sinistra lambito dall’ ombra il pascolo di Casera Naiarduzza.

Al centro in primo piano Giavons e Roppa Buffon. dietro da sinistra Monte Rest, Valcalda e Monte Rossa. In lontananza Alpi Giulie.

Al centro in primo piano Giavons e Roppa Buffon. dietro da sinistra Monte Rest, Valcalda e Monte Rossa. In lontananza Alpi Giulie.

Monte Frascola.

Il Monte Frascola con a sinistra la Pala dai Colomp.

Ore 3.30 dalla Casera Chiampis, un’ ora in più con partenza dal Passo Rest; difficoltà EE. Si può riempire totalmente la giornata concatenando la cresta della Costa Paladin, effettuando così una bella ed appagante traversta in cresta. Per il rientro si segue la via normale e poi i segnavia CAI 378 (sentiero alla Forca del Mugnol) o 377 (al Passo Rest, sentiero e strada forestale).

Monte Tamaruz

Monte Tamaruz

Monte Tamaruz

Monte Tamaruz

In verde la cresta dei Lastreit di Venchiareit e Tamaruz, in blu la via normale di discesa. In giallo la cresta della Costa Paladin.

In blu la via normale al Monte Tamaruz, in verde la cresta dei Lastreit di Venchiareit. In giallo la cresta della Costa Paladin.

Lascia un commento