Plan di Malgustà (1560 m)

Plan di Malgustà

Plan di Malgustà

Nel complesso delle malghe situate a Nord del Monte Raut, demoninate dagli abitanti di Frisanco Malghe Davoraut, spicca per bellezza il luogo denominato Plan di Malgustà.
Situato sulla spalla orientale del Monte Randellino, l’ accesso più rapido e semplice ad esso parte nei pressi di Casera Chiavalot, esattamente dal tornante della strada forestale che vi passa a monte.
Si risale la costa a rapidi zig-zag rasentando il ciglio di un vertiginoso inghiottitoio puntando a raggiungere la dorsale principale del costone; una volta montati su di essa, la si percorre in salita godendo di magnifici scorci man mano che la vegetazione si dirada.

Plan di Malgustà

Plan di Malgustà

Vacalizza e l' omonima Torre.

Vacalizza e l’ omonima Torre.

Plan di Malgustà

Plan di Malgustà

Alzandosi di quota si giunge presso una forcella con croce in legno e metallo intitolata a Colussi Bonaventura dalla quale prende il nome la Forca di Bonaventura; nei pressi di essa si guadagna una visuale parziale del Plan di Malgustà che si raggiunge ad intuito traversando in quota il bosco di larici su terreno martoriato dal carsismo.

Plan di Malgustà

Plan di Malgustà

Plan di Malgustà

Giunti alla meta ci si spalanca agli occhi la visuale di un luogo magico non solo per modo di dire, ma anche per le leggende che riecheggiano su di esso. Per saperne di più clicca qui.

Plan di Malgustà
Dalla radura si può anche risalire la cresta che rinserra ad occidente il catino dalla quale si può godere di un interessante panorama sulla Val Silisia e le Dolomiti.

Plan di Malgustà

Plan di Malgustà

Plan di Malgustà

Plan di Malgustà

Plan di Malgustà

Plan di Malgustà

Dalla Casera Chiavalot ore 2.00; difficoltà RR.

Plan di Malgustà

Per il rientro si può ripercorrere la via di salita, oppure compiere un anello proseguendo verso sud seguendo un antico sentiero perso tra le erbe che porta ai pascoli di Casera Basson; ore 1.00, difficoltà RR.

Plan di Malgustà

Plan di Malgustà

Plan di Malgustà

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7 pensieri su “Plan di Malgustà (1560 m)

  1. luciano

    Decisamente non devo aver troppo “feeling” con le streghe! Percorso il lungo costone e poi il tratto ristretto fino al primo cocuzzolo panoramico. Sceso alla selletta (dove credevo di trovare la famosa croce di Bonaventura) sono salito sempre lungo il filo del costone, altra selletta, e risalito infine ad incontrare una forcelletta alla cui destra scende un canale, ora innevato. Davanti avevo un’erta rampa ma la neve che dovevo calpestare mi ha fatto desistere anche perchè ritengo che non avrei dovuto risalire la rampa, ma forse scendere brevemente per il canale innevato e tagliare il versante alla mia destra (O) per poi raggiungere la forca di Bonaventura.
    Comunque non è stata una giornata persa e percorso da non archiviare , ma da riprovare!

  2. dolomitidxtagliamento Autore articolo

    Ricordo in effetti ad un certo punto un traverso a destra come dici tu, quindi probabilmente eri giusto, ma la croce era piú avanti. In questi percorsi si crede spesso di essere a buon punto quando in effetti ancora si é indietro…
    Fai bene a non mollare, perché il bello del gioco é anche costruirsi la conoscenza della via volta per volta. Consiglio comunque di fare magari un’incursione da Casera Basson (se non si conosce la via non é banale trovarla in discesa) per realizzare l’anello. E occhio al cerchio magico!

  3. luciano

    2° tentativo:
    sono arrivato alla croce di Colussi Bonaventura e , seguendo il consiglio di un nostro comune amico, ho continuato la salita al crinale fino alla successiva selletta. Qui a destra (O) senza traccia (qualche ramo spezzato) e su terreno “tormentato dal carsismo” con attenzione sono entrato nel vallone che ho leggermento risalito (fino a q.1540 c.) ad incontrare una buona traccia che ho seguito verso destra (O) per qualche minuto fino ad un grande ometto, dove la traccia si perdeva. A questo punto ero già fuori tempo massimo che mi ero dato per il rientro e pertanto sono ritornato sui miei passi. Penso che dall’ometto, proseguendo sempre verso O sarei arrivato alla fatidica radura che, posso ben dirlo, mi ha “stregato”!
    Dicono che non c’è due senza tre …. e pertanto non intendo archiviare questo obiettivo.

  4. luciano

    Finalmente!!
    Al 4° tentativo (il 3° giusto un anno fa -che non avevo segnalato- dal pascolo del Basson , la settimana dopo il 2° ) sono arrivato (anche questa volta dal pascolo del Basson) alla magica radura di Plan Malgustà e, per non avere spiacevoli sorprese, ho seguito il tuo consiglio …. non sono entrato nel cerchio!
    Inutile dirlo …. percorso gratificante e di grande soddisfazione.
    Grazie.

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