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Creste di Meduna

Il selvaggio e misterioso Canal di Meduna si divide in tre rami: Canal Grande, Canal Piccolo e Canal dal Vuar. Mentre il Canal Piccolo da qualche anno può avvalersi di un sentiero di fondovalle (sentiero CAI 398), gli altri due non hanno più ufficialmente sentieri manutentati, fattore questo che contribuisce quindi a renderli meno accesibili e più affascinanti. Tra i due, lo spartiacque è una verdissima cresta che facente capo alle vette del Burlaton e di Cima Leadicia si estende per quattro chilometri dalla Forca del Cuel alla Casera Charpin con panorami mozzafiato sui Canali di Meduna e le prospicienti vette ed oltre, fino a spaziare alle Alpi Giulie, Carniche e Dolomiti.

Si parte da Casera Senons verso Forca del Cuel e il Burlaton.

Dalla vetta del Burlaton le Caserine Alte sembrano inespugnabili. Eppure è lì davanti la via normale!

Dalla vetta del Burlaton vediamo tutta la cresta da percorrere: in primo piano la cima centrale, a destra Cima Ettore. A sinistra la cresta che scende a Cima Leandrina e dietro la seghettata cresta della Leadicia.

In breve siamo anche su Cima ettore, la cavalcata continua verso la Leandrina…

Chiarescons, Vetta Fornezze e Cengle Fornezze.

… che riserva un traverso “da bestie”

Poi tranquilli prati fino in Pierasfezza.

La cresta percorsa.

Ecco la Forcella!

Il Dosaip affascina da ogni prospettiva.

Dopo una meritata pausa si riparte alla volta di Cima Leadicia…

…dalla quale insuperabile è la veduta sul Cenglòn…

… e dell’ itinerario da noi percorso.

Si continua per cresta!

Dopo quattordici cime totali si inizia quindi a scendere al tamer di Leadicia per poi digradare fino alla base della montagna presso la Casera Charpin.

Landre de le Ciaure.

Tempistiche 11 ore totali da Senons al Charpin, difficoltà non troppo elevate a parte alcuni passaggi esposti su zolle e roccia friabile. Elevato rischio di perdersi in discesa. Percorso da riproporre!