Dal Rifugio Pordenone si scende sul Pian Meluzzo raggiungendo direttamente la Casera Meluzzo, recentemente ricostruita. Per carrareccia, chiusa al traffico non autorizzato, si risale la pianeggiante valle alluvionale fino all’ incrocio con la Val Postegae. Si lascia a sinistra il sentiero segnavia CAI 361 e si prosegue tenendosi sulla sinistra della valle, all’ inizio pianeggiante e ghiaiosa. In breve si raggiunge una vecchia pista che sale diagonalmente prendendo quota sul fondovalle; la si segue e dopo un breve tratto si torna sul greto (quota 1300 circa). Qui, al di là del torrente, ha inizio il sentiero diretto al Passo Pramaggiore. Si prosegue tenendosi sulla sinistra del torrente e dopo un breve tratto si lascia la pista per salire sul ripido fianco sinistro della valle per evidente sentiero che oltrepassa numerosi canali. Dopo un ripido tratto in mezzo ai pini mughi, il sentiero raggiunge la conca erbosa all’ inizio della Val di Guerra, dove sorgeva il Cason Val dell’ Inferno 1791 metri. Un masso con strapiombo può dare ricovero a pochi metri da una sorgente; fin qui ore 2.15.
Si piega decisamente a destra, si oltrepassa il ruscello, si aggira un crestone della Croda del Sion e si sale per un bel sentiero nel Cadin dell’ Inferno. Per dossi erbosi, in ambiente molto bello, il sentiero sale tenendosi sulla sinistra della valle fino all’ intaglio della Forcella la Sidon.
Ancora un breve tratto di salita su ghiaie e si perviene in Forcella Pramaggiore; fin qui ore 3.45 (vastissimo panorama).
Si prosegue per sentiero su ghiaie prima a destra e poi a sinistra della cresta; poco prima della vetta è necessario superare un breve e facile salto roccioso.
Complessivamente ore 4.30, difficoltà EE.