Archivio tag: Val Prescudin

Plan di Salenc (1400 m)

Il plan di Salenc è un bellissimo ripano isolato dal mondo in alta Val Provagna deliziato dalla pregevole ed esclusiva visuale in primo piano sulla parete Est del Crep Nudo, nonché, in lontananza, dal Lago di Barcis.

Dai prati superiori, panorama verso il lago di Barcis.

Antico pascolo in abbandono, il ripiano veniva raggiunto dal Bivacco Val Provagna cui era collegato da una mulattiera che ancor oggi stupisce ed emoziona per l’ ottimo stato di conservazione di buona parte del tracciato.

I pascoli di Plan Salenc visti dalla selletta sotto al Crep Nudo.

Dal Bivacco Val Provagna si prosegue per l’ufficiale sentiero CAI 969 stando attenti in basso a sinistra ad un cartello di sentiero dismesso. Imboccato quello, si cammina per bel bosco su traccia larga e comoda a raggiungere in breve una selletta dalla quale si apre un’inaspettata visuale sulla dirimpetta cresta del Monte Formica dove sappiamo avranno fine le incognite e difficoltà che ci aspettano, talmente vicina da sembrare di poter già afferrare la salvezza. Non si rivelerà così.

Il percorso cambia quindi ambiente andando a traversare le pareti su una cengia boscata larga e comoda che si intuisce offre riparo anche ai numerosi ungulati che abitano la valle. Su percorso sempre accattivante si traversa quindi la base dello zoccolo che sorregge il Plan di Salenc, fino ad aggirare il costone.

A questo punto inizia la salita sul costone prativo intervallato a metà da un bosco di faggio. Usciti dal bosco la salita si fa ripida a raggiungere la cresta del costone che si aggira più in alto tra i mughi.

Dopo un breve passaggio su un franamento, ci si immette in una valletta con delle belle fioriture alla sommità della quale si esce sul Plan di Salenc. Al centro del ripiano un masso aggettante è stato sistemato alla meglio con dei muretti, mentre in alto, il Crep Nudo mostra da posizione privilegiata un lato meno arcigno di quello cui siamo abituati.

Il sentiero prosegue dietro al masso attraversando altri lembi di pascolo per poi traversare il rio principale che taglia la valle. A questo punto, il comodo sentiero costruito con finalità economiche di sussistenza cede il passo ad una traccia per lo più di animali o al massimo di cacciatori.

Si prosegue tra boschette, prati e attraversamenti di canali fino a portarsi ad una selletta posta sulla dorsale che scende dal Crep Nudo; al di là si inizia finalmente a scendere su terreno decisamente boscato che traversa innumerevoli canali.

Facendo attenzione a non perdere il segnavia nei pressi di un evidente traccia che prosegue dritta, ci si abbassa qualche metro per terreno ripidissimo e poi si continua in quota la lunga traversata per la Sella di monte Formica che si raggiunge dopo aver sacramentato un altro po’ anche per via di un’antesella posta poco prima della stessa. In sella ci si rilassa ma non troppo, in quanto i segnavia sono di difficile individuazione tra gli alberi posti sul limitare sinistro della pala erbosa da discendere. Entrati nel bosco, anche qui i segnavia si seguono con attenzione rimanendo sempre nello stesso costone fino ad incrociare il sentiero segnavia CAI 980 proveniente dal vicino Bivacco Val Zea.

Difficoltà Escursionisti Esperti, ore 7 da Bivacco Provagna a Bivacco Val Zea, altre 2,30 per eventuale rientro al Ponte di Mezzo Canale lungo la Val Prescudin.

Tempistiche calcolate comprese soste, ma senza perdere zaini e macchine fotografiche.

Casera Bitter (1139 m)

Casera BitterCasera Bitter è un piccolo ma molto accogliente edificio situato nel bel bosco di faggio a cavallo della cresta che divide la Val Pentina dalla Val Prescudin. Inizialmente ricovero forestale degli anni ’50, venne abbandonato e poi ristrutturato del comune di Barcis. Dal 2002 richiamò l’ attenzione del Gruppo Montagna Fiume Veneto che, deciso di utilizzarlo come punto di appoggio, in collaborazione con la Comunità di Barcis ne cura il mantenimento. Dotato di tavolo con panche, caminetto e cucina economica al piano terra, dispone di 10-12 posti letto con brandine al piano superiore accessibile dal retro dell’ edificio. Nei pressi anche una legnaia.

Casera Bitter

Per raggiunger il bivacco si deve imboccare il sentiero CAI 978 presso Case Nest in Val Pentina. Il sentiero risale prima a comodi tornanti la piccola Val dei Tass incontrando un paio di fonti per poi salire sulla cresta erbosa sempre comodo a portarsi dentro ad una valletta di faggi.

Casera Bitter

Casera Bitter

Casera Bitter

Risalita la valletta ci si trova in un punto panoramico con panca dopo il quale si contorna il fianco boscoso sempre per marcato sentiero raggiungendo infine il ripiano sempre nel bosco dove sorge la casera. Ore 1.45, difficoltà E.

Casera BitterCasera Bitter

Dalla Casera il giro classico che si può affrontare è alla sommità del Monte Laura dalla quale si può proseguire lungamente per cresta seguendo il recente segnavia CAI e chiudere l’ anello tornando alla macchina (ore 6.00 per compiere l’ anello completo; EE).

Casera Bitter

Ai fini escursionistici di questo sito ci dedichiamo al prosieguo del sentiero CAI 978 diretto in Val Prescudin favorendo le proposte di collegamento con i bivacchi presenti.

Casera Bitter

Dal bivacco Bitter si continua a seguire il sentiero il quale continua nel bosco in leggera salita. Ignorando il bivio per il già citato Monte Laura si prosegue a sinistra guadagnando la cresta divisoria tra Prescudin e Pentina che si fa aerea ed erbosa nonché molto panoramica verso i contrafforti Pianina-I Muri-Paster-Mésser.

Casera Bitter

Dove la cresta diviene più frastagliata ed esposta il sentiero improvvisamente si abbassa una cinquantina di metri in versante Pentina su zolle erbose per poi proseguire in quota tagliando il versante sotto la cresta fino alla boscata Forca di Sass.

Casera Bitter

Casera Bitter

Giunti alla Forca si divalla con brevi tornanti mettendo piede ufficialmente in Prescudin scendendo di un centinaio di metri ad un bel pianoro di faggi che finisce presso una selletta che scende dalla vicina Croda de Piera.

Casera Bitter

Da qui ancora in discesa ad incrociare il sentiero CAI 978 proveniente da Villa Emma che sale al Bivacco Pastour, oppure all’ imbocco del sentiero CAI 980 per il Bivacco Val Zea.

Ore 1,15 dal Bitter al bivio sentiero CAI 978 (difficoltà E); dal bivio ore 0.45 a Villa Emma, ore 2.00 al Bivacco Groppa-Pastour, ore 3.00 al Val di Zea (difficoltà come da relazione accessibile con il link).

Casera Bitter

Casera Bitter

Casera Bitter

Monte Páster (2067 m)

Il Monte Páster è una delle tante cime appartenenti all’ acrocoro della catena Col Nudo Cavallo, attraversate dall’ Alta via Numero 7.

Monte Paster

Il settore centrale del Col Nudo-Cavallo visto dal Monte Fara. Da destra, in evidenza il Crep Nudo, Venal, Antander, Mèsser, Brut Pass e Monte Paster.

Dalla cima del Monte Mèsser, il Monte Paster è quello al centro della foto.

Dalla cima del Monte Mèsser, il Monte Paster è quello al centro della foto.

Tale cima, essendo una modesta elevazione posta nelle vicinanze del ben più pronunciato Monte Mèsser, quasi non si nota percorrendo l’ Alta Via. Ben altra sensazione invece produce l’ ascensione ad essa partendo da fondovalle nella scorbutica Val Prescudin, dopo lungo avvicinamento al Bivacco Groppa Pastour nell’ isolato e suggestivo Gravon dai Salz.

Salendo il Gravon dai Salz.

Salendo il Gravon dai Salz.

Dal bivacco si sale verso sinistra fino a raggiungere un canalone d’ origine del Gravon dai Salz; per il canalone, superando a destra una paretina e poi piegando per il ramo di destra ad una biforcazione, seguendo il segnavia a bolli rossi, si raggiunge la cresta spartiacque e, poco sopra, la panoramica vetta.

Monte Paster

Il canale da risalire si intuisce tutto a sinistra.

Il canale da risalire si intuisce tutto a sinistra.

Monte Paster

Monte Paster

Monte Paster

Ore 1.15 dal bivacco Groppa Pastour, difficoltà Alpinistica.

Monte Paster

Monte Paster

Bivacco Fisso Groppa Pastour (1617 m)

Bivacco Groppa PastourIl bivacco, di proprietà dell’ Azienda delle Foreste della Regione Friuli Venezia Giulia, è un prefabbricato a semibotte con 9 posti letto ed è sempre aperto.

Bivacco Groppa Pastour

Da Arcola (frazione a monte di Barcis) si sale per la strada della Val Prescudin (sbarra all’ inizio, divieto di transito per gli automezzi non autorizzati dalla Forestale) e si raggiunge la Villa Emma (o palazzo Prescudin).

Bivacco Groppa Pastour

Villa Emma.

Si prosegue a sinistra per una strada non asfaltata che risale la Val del Tasséit fino a circa quota 730.

Dalla strada forestale si osserva il settore centrle del gruppo Col Nudo-Cavallo. Spicca tutto a destra il Monte Messer e, a sinistra, il Gravon dai Salz dove sale il nostro sentiero.

Dalla strada forestale si osserva il settore centrle del gruppo Col Nudo-Cavallo. Spicca tutto a destra il Monte Messer e, a sinistra, il Gravon dai Salz dove sale il nostro sentiero.

Qui ha inizio un sentiero (segnavia 978) che, prima in bosco e poi per un lunghissimo ghiaione (Gravon dai Salz) sale a tornanti regolari fino a raggiungere il promontorio dove sorge il bivacco.

Risalendo il Gravon dai Salz.

Risalendo il Gravon dai Salz.

Bivacco Groppa Pastour

Durante la salita, a circa 950 metri si lascia a sinistra l’ itinerario (segnavia 978) diretto in Val Pentina e a Barcis oltre la Forca di Sass e a quota 1250 l’ itinerario (segnavia 980) diretto, verso destra, al bivacco Val di Zea. Ore 4.00, difficoltà T.

Bivacco Groppa Pastour

Dal bivacco si può salire alla vetta del soprastante Monte Paster, o traversare per la Forcia Bassa verso la Forca Grava Piana. Entrambi gli itinerari sono escursionisticamente non facili.

Bivacco Groppa Pastour

Monte Antánder o Cima Piái (2184 m)

Monte Antander

Dal Bivacco Toffolon si scende sulla destra della Val Antánder, tenendosi alla base del monte, per il primo tratto quasi pianeggiante.

Monte Antander

Monte Antander

Si segue quindi il segnavia dell’ Alta Via numero 7 che si porta sulla cresta Sud del Monte; tenendosi presso la cresta si sale in vetta aggirando a sinistra un salto di roccia.

Monte Antander

Monte Antander

Monte Antander

Ore 1.00, difficoltà EE.

Il Crep Nudo e Monte Venal.

Il Crep Nudo e Monte Venal.

Monte Mèsser e alle spalle il massiccio del Cavallo.

Monte Messer e alle spalle il massiccio del Cavallo.

L' Alpago e il Lago di Santa Croce.

L’ Alpago e il Lago di Santa Croce.

La selvaggia Val Prescudin.

La selvaggia Val Prescudin.

Le Malerope.

Le Malerope.

Monte Antander

Abbiniamo a questa vetta la discesa in Alpago presso la Casera di Pian Formosa tramite un percorso non segnalato nella mappa.

Ritornati sul sentiero Alta Via numero 7 si prosegue verso la Forcella Federole, ed aggirato il costone Ovest del Monte Antánder ci si trova nella valle cui fa capo la forcella; guardando in basso, si scorgerà un altro sentiero con segnavia CAI che dal fondovalle sale alla forcella.

Alta Via numero 7.

Alta Via numero 7.

Forcella Federole.

Forcella Federole.

Raggiunto quindi tale sentiero, lo si segue in discesa fino a quando svolta bruscamente a destra (freccia bianco rossa su un albero); a questo punto si abbandona il sentiero proseguendo dritti per una traccia che si perde dopo pochi metri in un prato.

Monte Antander

Monte Antander

Dal prato si deve prestare attenzione a reperire a sinistra un bollo sbiadito su un albero dal quale parte un marcato sentiero che attraversando una zona di schianti porta ad un breve passaggio in cengia. Dopo la cengia, la traccia prosegue marcata su terreno erboso molto inclinato traversando una zona di paretine con landri dalla quale si esce sui macereti della Val Antánder andando a reperire il sentiero CAI 979 che ci porterà alla Casera di Pian Formosa.

Monte Antander

Ore 2.00 dalla vetta del monte Antánder, difficoltà EE.

Monte Antander

Monte Mèsser (2230 m)

Dalla vetta del monte Messerpanorama verso la Val Prescudin e il Monte Resettum.

Dalla vetta del monte Messer panorama verso la Val Prescudin e il Monte Resettum.

Dal Bivacco Toffolon presso la Forcella Antánder si sale per il ripido pendio erboso lungo la cresta; seguendo il segnavia dell’ “Alta Via” lungo la cresta Nord oppure scendendo a sinistra per pochi metri nella caratteristica conca ghiaiosa, ben visibile da Barcis, e quindi raggiungendo la facile ma esposta cresta Est, si perviene sulla panoramica vetta.

Monte Messer

Monte Messer

Salendo lungo la cresta Nord. Da destra in primo piano il Crep Nudo, Venal e Antander.

Monte Messer

Panorama verso Barcis e il suo lago; sopra di essi il monte Raut.

Panorama verso Barcis e il suo lago; sopra di essi il monte Raut.

Monte Messer

Panorama verso l' Alpago.

Panorama verso l’ Alpago.

Ore 1.00, difficoltà EE.

Monte Messer

Monte Messer

Monte Messer

Bivacco Fisso Alessio Toffolon (1993 m)

Bivacco Toffolon

La Forcella Antánder è formata da due insellature separate da uno sperone roccioso; il bivacco si trova su un ripiano ad Ovest della sella alla base del pendio che sale verso il Monte Mèsser, poco più basso della sella stessa. Di proprietà della Sezione CAI di Vittorio Veneto, ha nove posti letto ed è sempre aperto.

Forcella Antánder. Sopra il dosso al centro, non visibile da questa prospettiva, vi è il bivacco.

Forcella Antánder. Sopra il dosso al centro, non visibile da questa prospettiva, vi è il bivacco.

Dal Rifugio Alpago (proprietà privata, sempre aperto), raggiunto per rotabile da Chiès d’ Alpago, si prosegue per un breve tratto per la rotabile e quindi si sale per una strada che raggiunge una cava e prosegue (asfaltata) fino al pascolo della Casera Pian Formosa; fin qui ore 0.40.

Bivacco Toffolon

Il pascolo di Pian Formosa in veste autunnale.

Si prosegue per mulattiera alla base della soglia franosa della Val Antánder, la si rimonta o la si aggira e quindi si risale la valle, aperta fra il Monte Antánder a sinistra ed il Monte Mèsser a destra, fino a pervenire al bivacco.

Salendo la soglia franosa della Val Antánder.

Salendo la soglia franosa della Val Antánder.

Bivacco Toffolon

Il bivacco Toffolon alla Forcella Antánder verso il Monte Antánder.

Ore 3.00, difficoltà Escursionistica.

Affacciandosi alla Forcella Antánder. Spicca la mole rocciosa del Crep Nudo.

Affacciandosi alla Forcella Antánder. Spicca la mole rocciosa del Crep Nudo.

La Val Prescudin e le Dolomiti Destra Tagliamento.

La Val Prescudin e le Dolomiti Destra Tagliamento.

Dal bivacco si possono raggiungere le remunerative vette dei monti Mèsser e Antánder entrambe raggiungibili in un’ ora di tempo.

Bivacco Fisso Val di Zea (1245 m)

Bivacco Val Zea

Il bivacco (prefabbricato a semibotte, sempre aperto, con 9 posti letto) è di proprietà dell’ Azienda delle Foreste della Regione Friuli-Venezia Giulia, proprietaria di tutto il bacino idrografico del Prescudin.

Alcune pareti che racchiudono il bacino del Prescudin da Villa Emma.

Alcune pareti che racchiudono il bacino del Prescudin da Villa Emma.

L’ accesso più diretto (nonchè l’ ultimo rimasto accessibile ufficialmente) al bivacco avviene dalla località di Arcola, frazione a monte di Barcis.

Da Arcola si sale per la strada della Val Prescudin (sbarra all’ inizio, divieto di transito per gli automezzi non autorizzati dalla Forestale) e si raggiunge la Villa Emma (o Palazzo Prescudin).

Val Prescudin

Lungo la strada della Val Prescudin.

Villa Emma

Villa Emma.

Si prosegue a destra e per carrozzabile si attraversa prima il Torrente Tasséit e poi il Torrente Prescudin e si risale la Val Zea fino al termine della strada a circa quota 700 metri.

Val Prescudin

Val Prescudin

Si prosegue per un bel sentiero (segnavia CAI 980) che sale sulla sinistra idrografica della valle in un piacevole bosco di faggio e di abeti, avvicinandosi all’ imponente e dominante vetta del Crep Nudo.

Bivacco Val Zea

Bivacco Val Zea

A quota circa 1200 metri, si lascia salire a destra il sentiero (ex segnavia CAI 969 oggi dismesso) diretto alla Sella di Monte Formica e si piega a sinistra. Attraversato un rugo in una zona sconvolta dalle valanghe, si sale ancora per pochi minuti raggiungendo il bivacco sul bordo inferiore di una faggeta.

Bivacco Val Zea

Bivacco Val Zea

Difficoltà T; ore 3.00 (ore 2.00 dalla fine della strada della Val Zea).

Bivacco Val Zea

Bivacco Val Zea