Studiando la carta topografica, l’amico Gongo si imbatte nei pressi del monte Provagna in Valcellina, in un toponimo curioso: Cengla da la Mussa. Subito scatta la curiosità di scoprire in loco la veridicità e la possibile percorribilità di tale cengia. Come resistere al suo invito ad accompagnarlo?
Partiamo baldanzosi dalla borgata di Cellino di Sotto, dove un antico sentiero parte dalla fine della strada alla base del Col Martin dirigendosi verso Ovest o poi Nord montando su un costone con comoda traccia. Siccome dei furbastri hanno parcheggiato la macchina sul sentiero, canniamo in pieno e tiriamo su dritti dalla base della lingua per bosco fitto. Intercettiamo il sentiero 100 metri più a monte, che le nostre lingue arrivano fino alla lingua giú.
Arrivati alla selletta tra il Col Martin e il Provagna, si apre la visuale su quello che ci aspetta.
Ma chi me lo fa fare di seguire questi due?
Iniziamo ad assaporare l’ambiente tipico di queste valli.
Accese discussioni su come procedere
Ma si, dai… Si passa di lì… O là…
Rari tagli di vegetazione applicati secondo nostra stima tra i 20 e i 50 anni fa, ci indicano che stiamo ripercorrendo la strada giusta. Facciamo anche noi qualche taglio per facilitarci una possibile ritirata.
Girato un costone, eccola: la Thengia del Muss
L’attacco della Cengia
Ecco la Cengia
Sulla Cengia incontriamo un lillipuziano
Sulla Cengia
La Cengia vista da sopra
Giunti all’ultimo costone siamo alla fine delle avversità. dall’ altra parte il Bivacco Val Provagna e un sentiero CAI ci garantiscono un rientro in piena sicurezza.
E invece no. I piani del capo spedizione sono ben altri. L’idea è di risalire tutta la cresta Sud del monte Castel di Barcis. Carramba che sorpresa. Ecco la cresta
La cresta si presenta abbastanza comoda, con diversi cimotti da oltrepassare tra facili passaggi su roccia
Giunti all’ultimo cimotto l’amara sorpresa: la cresta si interrompe di fronte ad una difficile parete. Si torna indietro?
No, grazie all’esperienza Gongo e Stief intercettano una cengia utilizzata dagli animali e si passa lungo la parete Est
La cengia, che mi viene dedicata dagli scopritori, si chiama Cengia di Michele. Per gli amici Cengia del Mitch, anche in virtù del fatto che presenta un passaggio del gatto su cui io, preso da un attacco di panico, inizio a miagolare.
Girati l’ultimo costone, si apre la vista sul Crep Nudo
Ultimi mughi
In vetta al Castel di Barcis
Grazie a Gongo e a Stief che mi hanno reso partecipe di questa prima ascensione
Gloria Cossettini e Francesco Cofone hanno ripetuto l’itinerario definendolo tra i più affascinanti della Valcellina; in particolare hanno apprezzato lo spigolo del Castel di Barcis, aereo e con buona roccia. Secondo la loro opinione questo percorso potrebbe diventare un classico per gente esigente dato che si può traversare completamente il M. Provagna.
Ovviamente sebbene messi sull’avviso hanno cannato la partenza! Hanno lamentato la mancanza di ometti; in compenso i tagli operati da noi sono risultati rassicuranti.
Complimenti ai primi ripetitori ufficiali di questo itinerario; mi piace molto la considerazione che hanno fatto di definirlo un potenziale classico. Anche loro vittime del parcheggio selvaggio?
Bellissimo percorso, l’ho ripetuto il 24/10/2014, tra l’altro con meteo spettacolare! Ho pure preso correttamente il sentiero iniziale dopo averci parcheggiato sopra (eh beh, ero stato avvisato)!
Cengia stupenda, crinale del Castel di Barcis panoramico, bivacco Provagna accessibile in caso di necessità, vertiginosa cengetta del Mitch…cosa si può volere di più??
Anche se non c’era nessun fuoristrada parcheggiato sono comunque riuscito a “cannare” il sentiero..(che ad ogni modo non mi sembra partire “dalla sommità della lingua prativa”…) Dopo un’ora di ravano ho trovato la traccia sul costone, questa sì per fortuna bella evidente.. Percorso spettacolare e meritevole, peccato che la cengia ghiaiosa vera e propria sia troppo breve! Quasi un’oasi ariosa e riposante in mezzo a tanto ravanare.
Hai ragione, avendo pubblicato il report in altro sito, l’ ho riportato tale e quale commettendo un errore perchè la spiegazione è riferita alla foto intendendo la sommità della lingua prativa come si vede in essa, ovvero dove finisce la strada. Chiedo scusa per l’ errore, provvedo al più presto a correggere. Ciao e grazie.