Landre de le Tornarethe

Situato sul versante Ovest del Monte Cornetto, il Landre de le Tornarethe prende il nome dall’ attivitá che un tempo lo animava: il lavoro di sgrezzatura a tornio dei tappi per le botti. Tali tappi, erano dei veri e propri rubinetti che, muniti di una spina rimovibile, davano possibilitá di spillare il vino (da qui il termine “spinare”). La loro fabbricazione richiedeva l’ utilizzo del legno di maggiociondolo che peró doveva essere modellato ad angolo retto. L’azione della neve, applicata ai ripidi pendii del Monte Cornetto, favorivano questa particolare crescita del tronco; ecco quindi che quest’antro trova il suo utilizzo grazie alla morfologia del terreno che offre la materia prima della lavorazione in gran quantitá.

Per raggiungerlo, si imbocca il sentiero CAI 901 da S. Martino di Erto diretto alla Casera Ferron.

Dalla S.S. fra S. Martino ed il Passo di S. Osvaldo, si scende a destra per la carrozzabile […] si oltrepassa il Torrente Tuara e per il sentiero si sale alla vicina Cappelletta di Sant’ Antonio in Zerenton (fin qui 10 minuti dalla S.S.). Si lascia a sinistra il segnavia CAI 903 e si prosegue in quota, alti sul Torrente Vajont, fino a raggiungere una grande lastronata ed una frana. Il sentiero è interrotto per alcuni metri e qualche passo richiede attenzione. Si scende ora in fondo alla Val Vajont e la si risale, attraversando due volte il torrente (difficoltà in caso di piena).

Pieghe delle stratificazioni sul Monte Cornetto; luogo comune di questo itinerario?

Il Col Nudo dal sentiero CAI 901

Poco dopo il secondo guado, si trovano dei resti di costruzioni; dietro di essi parte una mulattiera che risale le pendici del Gjalinut dirigendosi dapprima verso Nord e poi nella direzione opposta. La mulattiera, sempre larga e ben individuabile ad eccezione di alcuni tratti in cui attraversa canaloni o zone di schianti, si snoda ripida e a tornanti costantemente in direzione Sud.

Giunti sul crinale di un costone, lo si risale di qualche metro per poi scendere a destra lungo pareti che rivelano l’ ubicazione del Landre de le Tornarethe.

Dal Landre si può risalire il soprastante costone boscoso fino al suo esaurirsi sul crinale poco sotto al sentiero CAI 903 che si intercetta facilmente alzandosi di quota per pochi metri.

Si segue per un breve tratto la panoramica cresta e quindi si scende a sinistra in una conca erbosa; per mulattiera si prosegue salendo, con un tornante, alla base delle rocce della cima di Tòla, mentre a sinistra si sprofonda, mille metri più bassa, la forra del Vajont.

Si scavalca la cresta ad Ovest della cima di Tòla e si perviene al pascolo di “Pian Grant” (Piano Grande) dove, in alcune buche, sgorga l’ acqua. Si attraversa in leggera discesa il prato e si trova la mulattiera che, in quota, raggiunge, oltre ad una fascia di bosco, il pascolo della casera all’ altezza dell’ abbeveratoio della stessa.