Monte Fratte è un’ elevazione secondaria e altamente panoramica della catena Raut Resettum di cui proponiamo una digressione personale lungo la cresta Ovest.
Dalla Forcella dei Tramontin si sale verso Sud seguendo tracce di sentiero in mezzo ad alte erbe; si oltrepassano numerosi dossi erbosi, fra mughi e larici (zona molto accidentata) e, evitata una fascia di pini mughi, per tracce su terreno aperto si sale verso destra fino sulla cresta. Si segue ora la spaziosa cresta ancora verso destra ed in breve si raggiunge l’ ampia e verdeggiante vetta, eccezionale balcone su tutti i monti della Val Cellina.
Quella appena descritta è la relazione della via normale al Monte Fratte che tralasciamo in quanto già ben documentata in varie pubblicazioni e che percorreremo a ritroso per il rientro; per la salita proponiamo un itinerario alternativo su ambiente selvaggio e poco frequentato.
Dalla Casera Fratte de Sora si va verso lo stavolo di Gigi Baloto, dal quale partono diverse tracce di capre; si prende quella di fronte che si inoltra nel valloncello tra il Col Grant e La Nuda del Fratte.
Dopo aver risalito un costoncino e passato varie radure martoriate dagli schianti che richiedono orientamento ed intuito, si perviene ad una traccia ben visibile che porta sulla cresta principale poco sotto al Col Grant.
Da li si segue la cresta verso Est che tra mughi e roccette, oltrepassando una serie di piccole elvazioni e forcelline, godendo di panorami strepitosi, si giunge alla vetta de la Nuda del Fratte.
Si scende ora all’ultima forcellina che presenta il grado di difficoltà più elevato della via, un passaggio di secondo grado attrezzato per una calata, ma che può comunque essere aggirato. Dalla forcellina in breve si sale alla vetta del Monte Fratte.
Tempi indicativi ore 5.30 per la salita, 2.30 per la discesa. Per altre informazioni riguardo ai rischi che impone questa vetta clicca qui.