Riut Susaibes

Il mio primo vero approccio con il Rio Susaibes fu per errore quando tentai l’ anello Plangiaria-Albins; non avendo visto l’ indicazione di tale sentiero, mi addentrai lungo il rio accedendo alla sua parte superiore selvaggia e sconosciuta. Resomi conto dell’ errore, vista l’ora ormai tarda per compiere l’anello preposto, tornai sui miei passi con la promessa di future esplorazioni.

Poco tempo dopo venni a scoprire che nella parte alta del ramo a Nord dello Zuccul de Zan Modest vi sono due massi con impresse impronte fossili di dinosauro; visto il mio dilettantistico interesse per la materia, ecco la scusa giusta per tornare prima o poi a dare un’ occhiata.

Risalendo da Sott’ Anzas il Rio Susaibes con il sentiero Naturalistico del Monte Ciavac, giunti all’ Aga del Muscle un cartello indica una traccia a destra per Plagiaria-Albins. Traversando quindi il rio si tralascia il sentiero che si inerpica per il roccioso versante Est di Plagiaria e si prosegue lungo il greto fino ad una prima stretta che si supera scavalcando a destra una selletta dalla quale si apre la vista sulla piana alluvionale alla base dei contrafforti meridionali del Monte Castello.

Rio Susaibes

Masso nei pressi del Sentiero Naturalistico Monte Ciavac

Masso nei pressi del Sentiero Naturalistico Monte Ciavac.

Rio Susaibes

Oltrepassato lo sbocco del Rio Plagiaria, la piana si stringe e ci si incanala tra alte pareti cercando i passaggi migliori tra i massi. Il rio piega quindi a destra rivelando finalmente il canale che dobbiamo risalire fino alla quota dove sono adagiati i massi oggetto della nostra ricerca.

Rio Susaibes

Rio Susaibes

Rio Susaibes

Devo ammettere che la prima volta che ho raggiunto il sito, sinceramente orme di dinosauro non ne ho viste, e per non sapere né leggere né scrivere, ho fotografato tutti i massi “papabili” nella speranza di un ritrovamento post-produzione. Giunto a casa, confrontando le foto con la pubblicazione “Relazione sullo studio preliminare delle impronte di dinosauro nel Parco delle Dolomiti Friulane” (F. M. Dalla Vecchia) ho concluso di aver fotografato il Masso A del Rio Susaibes sul quale purtroppo non si vede traccia dell’ impronta meglio conservata.

26 marzo 2017. Finalmente, dopo anni torno alla ricerca dell’ impronta che finalmente trovo e riesco a fotografare.

L’ impronta, si presenta tridattila delle dimensioni di 24×17 centimetri ed è la controimpronta, ovvero il riempimento, di un’ orma impressa da un dinosauro teropode 215 milioni di anni fa.

Rio Susaibes

Rio Susaibes

Rio Susaibes

Rio Susaibes

Rio Susaibes

Rio Susaibes

Rio Susaibes

 

Un pensiero su “Riut Susaibes

  1. Mauro Caldana

    Complimenti per questo sito. Un amico in cerca di informazioni su sentieristica me lo ha fatto notare. Sono felice di sapere che qualcuno è tornato sulle mie tracce dopo tanti anni (quando ho trovato l’orma del Susaibes era il 1995) . Tre anni fa sono tornato lassù, per accompagnare un povero e sconvolto studente di Ferrara che ha fatto la sua tesi di laurea su tutte le orme di dinosauro che ho trovato in quegli anni, su dolomia della Val Cellina. L’impronta c’era e sicuramente c’è ancora. Purtroppo, sulla foto qui sopra riportata è nascosta dal masso che si trova sulla punta in basso a dx. Lì dietro c’è. Le altre sono poco accennate e non si notano. Che bello, uscivo perfino di notte, con pernottamenti per fotografare le orme con luci artificiali al buio. E’ così che le forme sulle rocce si evidenziano bene. Contattatemi per un libro sull’argomento e per ‘na chiacchierata. Mauro Caldana

Lascia un commento