Archivio tag: Ciol di Sass

Settefontane-Lesis

Dalla Casera Settefontane si sale per il sentiero segnavia 391 nell’incassato Ciol di Sass; si attraversa numerose volte il corso del torrente che scende a cascate fra grossi massi finchè, a quota 1400 circa, la valle si allarga. Seguendo il segnavia che sale prima a sinistra per poi ritornare a destra passando per i ruderi di Casera Ciol di Sass 1590 metri, oppure salendo direttamente tenendosi sulla destra della valle, si raggiunge il catino terminale sovrastato dalla Forcella Ciol di Sass, dalla Forcella di Val Piovin e dalla Cima Ciol di Sass. Dal catino terminale della valle, dove il bestiame era condotto a pascolare scavalcando la Forcella di Val Piovin, si sale per sentiero a tornanti diretto a quest’ultima forcella; a quota 1734 metri c’è un bivio: si piega a sinistra ed in breve si raggiunge la Forcella Ciol di Sass; fin qui 3 ore.

Si scende ora nel sottostante catino, vero e proprio imbuto del Ciol di Prendera; per sentiero aperto nei mughi, si scende sulla sinistra della valle finchè il segnavia porta a scendere un ripido bosco di faggi (solo tracce) e quindi un canale incassato. Usciti dal canalone a destra, si scende ancora per alcuni metri ad attraversare il torrente che scende ripido al di là di uno sperone roccioso (quota 1432). Per sentiero poco evidente si sale sul fianco destro del Ciol de Prendera; raggiunta una cresta boscosa, si oltrepassa un prato pensile e quindi si ritrova un buon sentiero che porta ad attraversare un vallone, passa alla base di alcuni ladri e, per cengia inclinata (qualche passo esposto), raggiunge la cresta a Nord di Forcella Cadin. Dalla cresta si scende per ripido prato e quindi per sentiero si raggiunge in breve la forcella; fin qui ore 5.30.

Si prosegue scendendo per tracce su prato sulla destra del Ciol della Val e, subito dopo i ruderi della Casera della Val, 1400 metri, si ritrova un buon sentiero che scende in fondo ad un vallone franoso con acqua per poi proseguire in quota allontanandosi dal fondo valle e raggiungendo un bivio presso una selletta. Si lascia a destra il sentiero diretto alla Stalla Col Giandus e, interrotto da frane, alla Forcella della Cita, e si scende a sinistra percorrendo prima una stretta e panoramica dorsale e poi un ripido prato fino a raggiungere la Stalla Col de Mela, in buone condizioni e buon ricovero; fin qui ore 6.30.

Dalla sella erbosa dove sorge la stalla, si scende a sinistra per ripido sentiero in bosco, si attraversa il Ciol della Val e si sale sull’altro versante per circa 30 metri molto ripidamente. Il sentiero aggira quindi in quota il costone boscoso che scende dal Monte Chiampon (pilone di una teleferica per legname) e quindi scende il dirupato pendio fra rocce, boschetti e ghiaie fino a raggiungere i prati vicini al fondo valle. Si passa presso un gruppo di case e subito dopo si raggiunge il Torrente Cellina presso la confluenza del Torrente Ciolesan: un ponte sul Torrente Cellina porta sulla carrozzabile circa 500 metri a monte della frazione di Lesis (osteria con telefono).

Ore 7.30; difficoltà Escursionisti Esperti. Se vuoi vedere il video clicca qui.

Cima Pradus (2047 m)

Cima Pradus é un’ imperscrutabile cima della Val Settimana inspiegabilmente non menzionata da Sergio Fradeloni nella sua guida. Dopo una precedente esplorazione in cui ci é parsa logica la via di salita, siamo dunque tornati per verificarne la fattibilitá.

Cima Pradus

Dalla Casera Sette Fontane si prende il dimesso sentiero 391 che risale il Torrente Ciol de Sass fino all’ omonima casera.

Ciol di Sass

Ciol di Sass

Giunti in prossimità del pascolo abbandonato e colonizzato dai larici si lascia il sentiero per dirigersi verso Est portandosi nell’ anfiteatro chiuso tra le cime della Prendèra.

Cima Prendera

Le Cime della Prendéra.

Puntando verso Est alla testa dell’ anfiteatro lo si risale fino a montare su una cengia obliqua costituita da una placconata che più in alto compenetra una costa erbosa formando un canalino. Si risale il canalino tenendosi a destra sulla roccia inclinata o lungo il pendio erboso fino a giungere sulla cresta sommitale presso una piccola depressione poco sotto la quota 2018 delle Cime della Prendèra.

Cima Pradus

Spalti di Toro.

Spalti di Toro.

Cima PradusDalla forcella si attacca la breve cresta rocciosa che porta subito a guadagnare la sommità di quota 2018 dalla quale possiamo finalmente vedere la nostra meta.

Quota 2018

La Cima Pradus.

La Cima Pradus.

Da qui, su comoda e ampia dorsale si scende a sfiorare il pregevole catino sovrastante i Landre de Pantiana fino alla forcella oltre la quale si risale la spalla Ovest di Cima Pradus tra mughi lungo una traccia di animali.

Cima Pradus

Giunti sotto ad un risalto di roccia la traccia piega a sinistra portandosi tra i rilassanti prati a Nord di Cima Pradus dai quali in breve si giunge alla vetta.

Cima Pradus

Cima Pradus

Cima Prendera, Cima Ciolesan e il Ciol de Sass.

Cima Prendera, Cima Ciolesan e il Ciol de Sass.

Cima Pradus

Il Duranno.

Il Duranno.

Cima Pradus

Rientro per la medesima via.

Cima Pradus

Cima Pradus

Cima Pradus

Cima Pradus

Cima Pradus

Cima Pradus Ore 4.45 alla vetta; difficoltà EE. Dopo un’ esplorazione lungo il prosieguo della cresta, si è convenuta l’ impossibilitá con mezzi escursionistici di compiere un anello calando alla successiva forcella e rientrando per la Costa dei Madras.

7

 

Cima Prendéra (2022 m)

Dalla Casera Sette Fontane si sale per il (dismesso) sentiero segnavia 391 nell’incassato Ciol di Sass; si attraversa numerose volte il corso del torrente che scende a cascate fra grossi massi finché, a quota 1400 circa, la valle si allarga.

La Val Settimana dai prati di Casera Sette Fontane

La Val Settimana dai prati di Casera Sette Fontane.

Lungo il Ciol di Sass.

Lungo il Ciol di Sass.

La vista si allarga su Pale Candele e Turlon

La vista si allarga su Pale Candele e Turlon.

Seguendo il segnavia che sale prima a sinistra per poi ritornare a destra, si raggiunge, a quota 1590 metri, i ruderi della Casera Ciol di Sass.

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Si prosegue per tracce di pascolo nel vallone di sinistra…

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…e, evitando le zone di pino mugo e le fasce rocciose…

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…si sale verso la cresta relativamente piatta e sormontata dalle tre quote principali della Cima Prendéra: 2018 metri a Nord-Est, 2022 metri la centrale e 2013 metri a Sud-Ovest.

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Panorama sulle Grave di Gere

Panorama sulle Grave di Gere.

In lontananza i Monfalconi

In lontananza sbucano i Monfalconi.

Cima Ciol di Sass e Ciolesan. In mezzo la forcella di Val Piovin.

Cima Ciol di Sass e Ciolesan. In mezzo la forcella di Val Piovin.

Ascensione per esperti che richiede quattro ore di marcia ed esperienza nel saper individuare la cima principale. Per saperne di piú a questo proposito, clicca qui.