Archivio tag: Val Cimoliana

Dosso Nadéi (1709 m)

Segnavia CAI 390 lungo la Val dei Fràssin; poi bianco e rosso; ore 3.00. Breve escursione in bosco che permette di raggiungere una cima altamente panoramica verso gli Spalti di Toro ed i Monfalconi, verso il Sottogruppo del Turlón e della Vacalizza e verso la Piana di Cimolais; E.

Dosso Nadei

Si riporta fedelmente qui di seguito la relazione di Sergio Fradeloni che propone la salita al Dosso Nadéi come escursione con partenza dalla Casera Laghet de Sora; l’ alternativa è quella di salire da fondovalle partendo dal comodo parcheggio di Pian Fontana lungo la rotabile della Val Cimoliana. In ogni caso, giunti a quota 1070 un cartello indica l’ imbocco della via da seguire.

Da Pian fontana uno sguardo verso la Cima dei Preti.

Da Pian fontana uno sguardo verso la Cima dei Preti.

Dal Ricovero si scende per il sentiero d’ accesso fino alla quota 1070 (fin qui ore 1.15), poco a monte del termine della pista forestale (ore 0.30 di salita dalla Val Cimoliana).

Dosso Nadei

Qui ha inizio, con alcuni stretti tornanti, il sentiero che sale diagonalmente in direzione Sud Sud-Est, in uno splendido bosco di faggi.

Dosso NadeiDosso Nadei

Con pendenza pressoché costante, eccettuate alcune brevi rampe iniziali, il sentiero raggiunge quota 1570; qui, bruscamente, piega a destra e (solo tracce con evidente segnavia sugli alberi) si sale quasi in linea di massima pendenza fino a raggiungere in breve la cresta caratterizzata dagli alberi bruciati dai fulmini.

Dosso Nadei

La breve cresta finale.

La breve cresta finale.

Panorama verso la Val Cimoliana.

Panorama verso la Val Cimoliana.

Si segue la cresta verso sinistra ed in breve si raggiunge la panoramica vetta, a picco sulla Val Cimoliana.

Le lastronate di cima Preti.

Le lastronate di cima Preti.

Dosso Nadei

I Monfalconi.

I Monfalconi.

Vacalizza e Cima dei Vières.

Vacalizza e Cima dei Vières.

Dosso Nadei

Dosso Nadei

Dosso Nadei

 

Cjadinut di Cimoliana

Tra i cadini dei Monfalconi il Cjadinut di Cimoliana è l’unico a non essere attraversato da sentieri ufficiali, e questo ne fa una piccola perla per chi ama solitudine e tranquillità.
Dal Rifugio Pordenone si percorre il sentiero CAI 349 che si addentra nella Val Monfalcon di Cimoliana.

Val Monfalcon di Cimoliana

Val Monfalcon di Cimoliana

Val Monfalcon di Cimoliana

La cresta del Leone.

La cresta del Leone.

Giunti circa alla quota 1800 metri il sentiero attraversa un corso d’acqua alla base di un ghiaione tra i mughi. Tale ghiaione va risalito abbandonando il sentiero e puntando alla sua sommità sotto un evidente torrione; a destra di esso un piccolo lembo di prato costituisce la porta d’entrata del Cjadinut di Cimoliana (il ghiaione puó essere imboccato anche più in alto dove viene intersecato dal sentiero CAI 360 che si diparte dal 349 poco più a monte).

Cadinut di Cimoliana

Cadinut di Cimoliana

Cadinut di CimolianaPace e silenzio contornati da quinte di dolomia ci accompagneranno mentre ci aggiriamo ad esplorare questo catino che è sicuramente il più appartato dei Monfalconi.

Cadinut di Cimoliana

Cadinut di Cimoliana

Cadinut di Cimoliana

Cadinut di Cimoliana

Cadinut di Cimoliana

Cadinut di Cimoliana

Cadinut di Cimoliana

Cadinut di CimolianaCadinut di CimolianaDifficoltà E. Ore 2.15 dal rifugio all’ingresso nel Cjadinut; 1.20 per il rientro. Dal Cjadinut di Cimoliana si può salire al Monfalcon di Montanaia con attrezzatura alpinistica; da informazioni della guida Berti pare si possa montare su una cengia che porta alla Forcella Cimoliana.

Cadinut di Cimoliana

Cadinut di Cimoliana

Cadinut di Cimoliana

 

 

Rifugio Pordenone (1249 m)

Rifugio Pordenone

Di proprietà della Sezione CAI di Pordenone, è stato costruito nel 1930 e quindi più volte ampliato e rimodernato; ha circa 60 posti letto ed è custodito con servizio di alberghetto durante l’ estate e, quando la strada è percorribile, nei fine settimana e nei giorni festivi. Sorge su un promontorio boscoso a monte dello sbocco della Val Montanaia nella Val Meluzzo e, per la sua ubicazione, è utile per escursioni nel Gruppo degli Spalti di Tóro – Monfalcóni ed in quello del Pramaggiore. Per ricovero invernale, può essere utilizzato un apposito locale adiacente al rifugio o la sottostante Casera Meluzzo.

Casera Meluzzo.

Casera Meluzzo.

Da Cimolais si sale per la carrozzabile la lunga Val Cimoliana che si interna fra i gruppi della Cima dei Prèti, degli Spalti di Tóro e dei Monfalcóni a sinistra (Nord) e del pramaggiore a destra (Sud).

Rifugio Pordenone

Il Torrente Cimoliana nei pressi del Ponte Gotte.

Da Pian Fontana la vista si apre verso la Cima dei Preti.

Da Pian Fontana la vista si apre verso la Cima dei Preti.

Tramonto sui Monfalconi.

Tramonto sui Monfalconi.

Dopo circa 13 chilometri, sul Pián Meluzzo, la val Cimoliana finisce in quanto il suo prolungamento verso Nord – Est prende il nome di Val meluzzo; sul Pián Meluzzo c’ è pure un bivio: si lascia la strada che risale la Val Meluzzo diretta alla vicina Casera Meluzzo (1168 m) e si prende la strada a sinistra che, con alcuni tornanti, porta al posteggio del rifugio.

Per sentiero si sale a destra, si attraversa il fiume di ghiaie della Val Montanaia e quindi, con un paio di tornanti, si supera la breve rampa boscosa giungendo al rifugio. Difficoltá T, ore 4.00 da Cimolais; ore 0.05 dal parcheggio del rifugio.

Attualmente i gestori sono Marika ed Ivan; per ulteriori notizie ed informazioni sulle attivitá del rifugio clicca qui.

Rifugio Pordenone

Marika dietro il bancone.

Rifugio Pordenone

Ivan alle prese con un bieco personaggio.

Innumerevoli le traversate ed escursioni che hanno come base di partenza il Rifugio Pordenone. Ne elenchiamo alcune:

Cjadinut di Cimoliana

Monte Pramaggiore

Monfalcon di Montanaia

Al Bivacco Gervasutti tramite il Sentiero Marini

Cima delle Ciazze Alte

Bivacco Marchi-Granzotto.

 

Bivacco fisso Paolo Greselin (1920 m)

Bivacco Greselin

Prefabbricato, modello Fondazione Antonio Berti, di propietá della sezione CAI di Padova; sostituisce una precedente costruzione parzialmente in muratura distrutta da valanga nel 1975. Ricorda un valoroso alpinista padovano; è dotato di nove posti letto e l’ acqua scorre a pochi metri di distanza.

Bivacco Greselin

Da Cimolais per carrozzabile (circa due chilometri) al ponte Compòl dove inizia il sentiero CAI 374. Dopo circa 40 minuti si incontra un bivio: si lascia a sinistra il sentiero segnavia CAI 374 che sale verso Casera Lodina e si prosegue a destra, in quota, raggiungendo in breve il greto del torrente Compòl presso la confluenza del torrente che scende dalla Val delle Pale Floriane. Si attraversa il greto ed in breve si raggiunge la pozza d’ acqua alla base di un salto roccioso. Il sentiero sale ora, ripidissimo, a sinistra del salto, la Costa di Tass; dopo circa 500 metri di dislivello, si traversa a destra fino ad incontrare una sorgente. La salita prosegue in una zona ghiaiosa per poi raggiungere sulla destra una dorsale che si segue avvicinandosi allo sperone che bipartisce in alto la valle. Superata una placca rocciosa, eventualmente aggirandola alla base, si sale a sinistra per facili roccette e quindi per magri pascoli si raggiunge una crestina erbosa a sinistra dello sperone; a destra, poco più in alto, si vede il bivacco. Lo si raggiunge salendo per la crestina e quindi con una lunga diagonale verso destra.

Le severe bastionate della Cima dei Preti.

Le severe bastionate della Cima dei Preti. In fondo la Cima delle Ciazze Alte.

Panorama sulla Val Cimoliana nei pressi del bivacco.

Panorama sulla Val Cimoliana nei pressi del bivacco.

Bivacco Greselin

La lunga diagonale.

Ore 3.45; difficoltà E.

Dal bivacco Greselin parte la via normale alla Cima dei Preti, la vetta più alta di tutto il gruppo e di tutte le Dolomiti di Destra Tagliamento. La salita alla Cima dei Preti, come le traversate che si possono effettuare al Bivacco Baroni e al Rifugio Maniago, richiedono l’ uso di attrezzatura alpinistica.

A destra la Punta Compol.

A destra la Punta Compol.

Torre Vacalizza con a sinistra l' omonima forcella.

Torre Vacalizza con a sinistra l’ omonima forcella.

Bivacco Greselin