Sorge nell’ ampia conca compresa fra la Pala Fontana, il Monte Ciastelat ed il Monte di Mezzo; […] è stata trasformata in confortevole ricovero dall’ A.N.A. locale. Può ospitare una decina di persone e gli itinerari di accesso costituiscono interessanti escursioni da effettuarsi in primavera ed in autunno.
L’ accesso più conosciuto e frequentato dalla pianura è quello da Glera di Aviano mediante il sentiero CAI 986 in ore 3.00 con difficoltà Turistica, ma noi optiamo per salire dalla vicina frazione di Selva lungo il Sentiero segnalato con segnavia giallo-blu denominato sentiero “I Vuolth”.
Da Selva si sale (anche con automezzi) per la strada dell’ acquedotto per circa un chilometro. Si prosegue quindi per una mulattiera che sale a tornanti un ripido costone e a quota circa 900 metri, su un ripiano, si incontra il sentiero che sale da Glera; si sale ora a tornanti sul prato e quindi, con un’ altra lunga diagonale verso destra, si raggiunge la soglia dell’ ampia conca, pascolo della casera (acqua a destra (Est), oltre una dorsale, trenta metri più in basso, in fondo ad un poco pronunciato vallone, a cinque minuti).
Per la discesa consigliamo di percorrere in Sentiero dell’ Acquedotto che lungo un suggestivo percorso ci porterà direttamente al punto di partenza.
Appena passato il weekend nell’albergo/Casera di Giais. Abbiamo ripristinato la legna usata e portato via i sacchi di immondizie lasciate dagli avventori.
Andrea
Ma la strada per andare alla casera con la auto dove è? In via umberto Saba? Poi c’è qualche cartello che ne indica? Come si chiama il cartello?
La strada dovrebbe essere via Umberto Saba, e all’inizio del sentiero c’è un cartello. Se dai un’occhiata all’articolo Sentiero dell’Acquedotto in fondo trovi la mappa da cui si capisce bene. Ciao
Ah ma la strada “il sentiero del acquedotto” porta fino alla casera? Cioè posso parcheggiare la mia auto vicino alla casera per intenderci? Penso che ci sia se no come l’hanno fatta costruire mi chiedo…
Si, la strada, come si evince dalle varie foto e dalle relazioni, porta direttamente in casera, altrimenti, come dici bene tu, mica la costruivano lassù! Il tracciato lo si può vedere anche nella Carta Tabacco (Intendo quella topografica, non quella per farsi le sigarette…). Ce l’hai vero?
Ma che ci vai a fare in casera con la macchina?
Attenzione! La strada che porta in casera di Giais è franata in più punti o a memoria d’uomo non esiste e la casera l’hanno portata su con l’elicottero in due pezzi con quello a due eliche degli americani ed è vietato farsi le canne, ma anche stravolgersi di cavolate. Inoltre la casera non dispone di garage per cui si rischia di veder sepolta l’auto da decine di metri di neve. A questo punto ci vuole la pala la sonda e l’artva.