Il Clapón dal Vuar é un ricovero naturale che da tempi remoti offre riparo a cacciatori e pastori un tempo presenti nell’ alta Val Meduna. Il riparo é costituito da un colossale masso erratico sistemato alla meglio con un muretto a secco che forma un ripiano sopraelevato. Puó offrire posto per tre/quattro persone, e ha possibilitá di approvvigionamento d’ acqua grazie al torrente che scorre a pochi minuti di cammino. Il Clapón é raggiungibile risalendo il Canal del Vuar dal lago del Ciul, oppure dalla forcella di Caserata, soluzione quest’ ultima per la quale abbiamo optato
Dalla forcella si punta verso Nord ritrovando una traccia tra le erbe in seguito evidenziata da bolli rossi che risale il costone e poi traversa sotto le pareti del Caserine Basse con qualche passaggio esposto fino ad arrivare alla forcella detta Palasimon.
Dalla forcella, ci si abbassa su percorso ripido, non facile e invaso dai mughi, a raggiungere il fondo del canale principale della valle.
Si scende fino ad incontrare sulla destra un rio tributario che scorre su una placca; a questo punto si sale un poggio boscato che si trova alla nostra sinistra ripido e senza traccia. Valicato il poggio si reperisce un sentiero che porta ad una forcellina e scende nel Canal dal Vuar nei pressi del Clapón.
Dal Clapón, ci concediamo una piccola esplorazione a risalire un centinaio di metri il canale e avvistiamo un camoscio molto incuriosito nel vedere due nuove strane creature di una specie mai vista prima. Facciamo anche un interessante ritrovamento.
Sarebbe bello proseguire per la forca del Pedóle o forcella Pierasfezza, ma sono itinerari lunghi su sentieri dimenticati, ed abbiamo giá diverse ore di cammino alle spalle. Si conviene dunque che é ora di rientrare.