Monte Pala (1231 m)

Il Monte Pala e l' altipiano di Pradis dal Monte Taiet.

Il Monte Pala e l’ altipiano di Pradis dal Monte Taiet.

E’ la più orientale e la più elevata fra le cime comprese fra il Torrente Meduna ed il Torrente Arzino e dominanti la pianura spilimberghese. E’ formata da una lunga cresta che culmina con le tre quote: 1221 (Monte Pala Sud), 1228 e 1231 (Monte Pala Nord); le ultime due quote, le più elevate, sono boscose e offrono un panorama molto ridotto mentre la quota 1221, molto panoramica, è praticamente raggiunta dalla strada forestale che ha inizio a Ropa, frazione di Clauzetto.

Dal Monte Pala Sud l' altipiano di Pradis e il monte Taiet. Dietro le Dolomiti di Destra Tagliamento.

Dal Monte Pala Sud l’ altipiano di Pradis e il Monte Taiet. Dietro le Dolomiti di Destra Tagliamento.

Anche in questo caso si è usciti dalla norma di questa guida e si è considerata, come punto di riferimento, una vetta anziché una costruzione utilizzabile come ricovero; ciò in quanto il modesto dislivello per raggiungere la vetta da tutti i versanti rende praticamente inutili all’ escursionista i due ricoveri, in non buone condizioni, esistenti in zona: la Casera Polpazza 1180 m e la Casera Ceconi (I.G.M.: Cecon) 1054 m.

La Casera Polpazza.

La Casera Polpazza.

Casera Ceconi.

Casera Ceconi.

Come già menzionato, la panoramica quota 1221 è raggiungibile facilmente utilizzando la strada che sale da Ropa in ore 2.15 con difficoltà T; In alternativa si può compiere un più lungo anello Escursionistico: per saperne di più clicca qui. Segnaliamo inoltre nei pressi un altro punto di interesse facilmente raggiungibile dalla quota 1221: il Pic di Pala.

Monte Pala

Monte Pala

Panorama dal Monte Pala Sud.

La quota più alta può essere invece raggiunta direttamente dall’ abitato di Vito d’ Asio grazie all’ antico sentiero che si presenta panoramico e ben conservato nella prima parte, perduto tra la vegetazione nella seconda a causa dell’ allevamento di mufloni creato negli anni ’90 ed oggi abbandonato. L’ abbiamo cercato ritrovandolo in alcuni tratti, proseguendo con intuito e conoscenza in altri.

Poco prima di giungere nella piazzetta con la Chiesa Parrocchiale di Vito d’ Asio, si prende a sinistra per la mulattiera che porta all’ antica Pieve d’ Asio. Dopo circa 10 minuti si lascia la mulattiera e si sale a destra per un sentiero (gradini di pietra all’ inizio) che si inerpica a tornanti con bella vista sul paese e sulla pianura.

Monte Pala

Monte Pala

Monte Pala Dopo circa quaranta minuti il sentiero raggiunge una cresta panoramica (a destra belvedere quota 723 con croce in legno);si scende ora per pochi metri nell’ ampia vallata di “Asìn” dove si incontra la strada che da Vito d’ Asio sale a Pradis di Sopra senza passare per Clauzetto.

Monte Pala

Monte Pala Per questa strada si scende verso destra per qualche minuto fino ad un bivio con un’ altra strada che sale verso Nord-Est diretta al pianoro di Fagèl. Pochi metri oltre il bivio, di fronte una stalla, ha inizio un bel sentiero in bosco; a quota 800 il sentiero oltrepassa un muro di confine e prosegue, meno evidente, tenendosi sulla sinistra di una recinzione.

Monte Pala

Monte Pala

Poco sopra l’ angolo superiore della recinzione (quota 935), il sentiero raggiunge un prato e, qualche metro più in alto (bivio non evidente, specie in discesa) il sentiero proveniente da La Forchia. Per questo sentiero si va a sinistra ed in breve si raggiunge la Casera Ceconi che può offrire riparo molto precario in un’ ala seminterrata del fabbricato, in gran parte distrutto dal cannoneggiamento di un treno blindato tedesco dalla stazione di Forgaria, durante il secondo conflitto mondiale.

Casera Ceconi

Casera Ceconi

Dalla casera si sale verso Nord-Ovest per prati e rado bosco e circa in trenta minuti si raggiunge la cresta alberata e la poco evidente vetta del Monte Pala Nord, punto culminante del lungo crinale.

Monte Pala

Monte Pala

La vetta del Monte Pala Nord.

La vetta del Monte Pala Nord.

Ore 2.15 (indicative); difficoltà E/R.

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Monte Pala

Casera Ceconi

Monte Pala

10 pensieri su “Monte Pala (1231 m)

    1. dolomitidxtagliamento Autore articolo

      Ciao, rispondo volentieri a tutte le domande solo qui sul blog. E’ una regola che mi sono posto in modo che tutti gli utenti possano partecipare alle discussioni sfruttando le notizie riportate oppure contribuendo nelle risposte. In questo modo si arricchisce il blog e ne guadagnamo un po’ tutti. Grazie!

      1. Fabio

        Va bene, il punto è che, per una ricerca che sto svolgendo per conto di un’associazione, sto cercando qualcuno che possa/voglia incontrarmi per parlare della zona della Val d’Arzino durante la Seconda Guerra Mondiale (chiedevo “privatamente” perché scrivere pubblicamente nomi di terzi può essere poco carino). In tal caso, hai la mia mail.
        Approfitto allora di questo spazio comune per chiedere dove posso trovare informazioni riguardo la Casera Ceconi e al bombardamento di cui scrivi, e riguardo gli stavoli di Borgo Fagel. Le ricerche di cui mi sto occupando riguardano le Brigate Osoppo, Battaglione Italia, che operava in questa zona. Io e altri stiamo cercando di riscoprire oggi i luoghi e i sentieri citati in alcuni diari partigiani.
        Grazie infinite a chiunque abbia voglia o modo di rispondermi!

        1. dolomitidxtagliamento Autore articolo

          Ok. Sinceramente io non saprei chi indicarti per il tuo lavoro. Anche per il bombardamento di Casera Ceconi non ho idea perché riporto fedelmente la relazione che Sergio Fradeloni ha scritto 25 anni fa. Magari salterá fuori qualcosa da qualcuno che legge questo post. Ciao!

      1. dolomitidxtagliamento Autore articolo

        Ciao, non me ne intendo di mtb, ma alcuni tratti sopra descritti sono su antiche vie perdute delle quali non resta più nulla e perciò siamo saliti senza sentiero su terreno molto sconnesso e ripido. Oltre a questo, il percorso te lo devi tirare fuori perchè ovviamente non c’è alcun segnavia. Certamente si può salire alla vetta Ovest e al Pic di Pala tramite la strada da Pradis, oppure alla Casera Ceconi da Vito d’ Asio sempre lungo strada.

        1. Flavio

          Grazie mille….si scusa forse mi sono espresso male….intendevo da dove ce la strada un pezzo asfaltata …….non so poi se arriva fino alla vetta o si ferma alla casera…..

          1. dolomitidxtagliamento Autore articolo

            La strada che sale da Pradis arriva alla Casera Polpazza e poi continua oltre la recinzione delle antenne. Di solito il cancello è sempre aperto, la strada prosegue poco sotto la cresta, sfiora il punto più alto della dorsale (credo dove si scorge un grosso ometto) e continua non so fin dove perchè non l’ ho mai seguita, ma credo poco oltre. Scavalcata la dorsale tramite uno dei varchi presenti nella recinzione ci si può portare in versante Sud e, percorrendo all’ inverso il giro fatto da noi (direzione Est), si può tentare bici alla mano di intercettare i prati che alla base hanno la strada che porta in Casera Ceconi. Da questa quindi si può scendere a Vito d’ Asio e tornare a Pradis o Clauzetto per viabilità ordinaria.
            Come dicevo non me ne intendo di mtb e ci sarebbe il tratto tra cima e prati che vanno studiati a dovere, ma questo è il sito degli avventurosi…
            Buon divertimento e facci sapere come va. Ciao!

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