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Stalle Lorenzini (o Giaveada, 905 m)

Come le altre valli limitofe, il Canal di cuna si è dimostrato un tempo luogo fiorente e popoloso, incredibile agli occhi di chi vi accosta al giorno d’oggi attirato probabilmente dalla curiosità di visitare la Chiesa di San Vincenzo, simbolo al contempo dell’ antica civiltà silvo-pastorale, nonché del desiderio di incontro tra le comunità confinanti che ogni anno si ritrovano puntualmente il Primo Maggio per celebrare la Santa Messa e ricordare l’ antica vitalità della valle.

Di origine Fluviale, la Valle si sviluppa principalmente in direzione Ovest-Est solcata dal Torrente Comugna, il quale defluisce verso Sud incassandosi tra alte pareti; nello stesso punto, da Nord arriva il Rio Giaveada proveniente dal bacino idrografico delle omonime stalle Lorenzini, le quali mi hanno sempre attirato per la loro posizione appartata, per il fatto che qualsiasi approccio alle stesse richieda di arrivarvi dall’alto, nonché per l’idea di poterle raggiungere risalendo il corso d’acqua.

Ecco quindi che dopo una serie di esplorazioni decido di risalire il corso d’acqua lungo l’antica mulattiera che, da notizie reperibili in rete, sembra essere franata proprio nel tratto iniziale da Piedigiaf a Chiaschiarmas; l’impresa non sarà facile, perciò sono costretto a chiedere aiuto agli unici che se ne intendono di queste cose: i Greppisti!

Piedigiaf.

Chiaschiarmas.

 

Stalle Giaveada.

Stalle Lorenzini.

Forcella Zudibigna.

Case Val Permedia.

Ore 7.30, difficoltà Escursionistica.

Per Saperne di più sulla storia del Canal di Cuna, clicca qui.

Monte Agarial (1189 m)

Il Monte Agarial è una panoramicissima vetta situata sulla dorsale che dal Monte Venchiar sale alla Sciara Grande ed è facilmente raggiungibile dal Ricovero Giaf.

Ricovero Giaf

Dal ricovero ci si dirige verso Nord a reperire una traccia che porta in vetta al vicino Monte Giaf. Dalla cima si continua lungo la comoda dorsale salendo ad una successiva sommitá quotata 1117 metri per poi scendere alla sottostante insellatura denominata Forchiazza raggiungibile anche da fondovalle.

Dalla Forchiazza il sentiero è segnalato da un segnavia giallo-verde del Corpo Forestale Regionale che presumibilmente provvede anche alla saltuaria manutenzione dello stesso.
Il sentiero prosegue a risalire ripidamente il versante Sud dell’ Agarial, per poi spostarsi sul fianco occidentale per evitare degli scomodi risalti.

Monte Agarial

Monte Agarial

Monte Agarial

Passati a Nord un brevissimo canalino ci deposita su una piccola selletta tra un pulpito panoramico e la prima anticima.

Monte Agarial

Dopo aver superato una successiva anticima ci appare improvvisa la nuda sommitá del Monte Agarial dalla quale il panorama si apre sulla vicina Val d’ Arzino e il Canal di Cuna fino a toccare le Alpi Giulie e Dolomiti di Destra Tagliamento.

Monte Agarial

Monte Agarial

Giunti in vetta.

14Agarial 59-63 Cyl

Panorama dalla vetta del Monte Agarial.

Monte Agarial

Il Piombada e la sua caratteristica frana.

Monte Agarial

Lontanissimo si scorge il Canin.

Dal Ricovero Giaf in ore 1.30; difficoltà E.

Monte Agarial

Monte Agarial

Dall’ Agarial è possibile proseguire per cresta ed arrivare alla Casera Teglara toccando le cime de Las Tavuelas e la Cuesta Spioleit.

 

 

 

Ricovero Giaf (960 m)

Ricovero Giaf

Situato sull’ omonima sella tra il Monte Giaf e il Monte Venchiar ad Ovest dell’abitato di San Francesco, il Ricovero Giaf offre un vano cucina con tavolo, panche, cucina economica e gas; da un attiguo locale che fungeva da stalla si accede al piano superiore dove uno stanzone fa da preambolo alla camera da letto fornita di quattro brande (altre quattro sono nel precedente stanzone).

Panorama dai prati del Ricovero Giaf verso la Cuesta Spioleit.

Panorama dai prati del Ricovero Giaf verso la Cuesta Spioleit.

L’ accesso piú diretto al ricovero è da San Francesco per la strada forestale segnalata con segnavia CAI 810a in ore 1.30.

Rifugio GiafProponiamo in alternativa un accesso piú indiretto ma meritevole per le possibilità che offre di esplorazione e scorci panoramici; oltre a questo il tracciato è ancora in ottimo stato e si puó realizzare una bel anello con partenza ed arrivo dalla medesima localitá.

Il sentiero parte sulla sponda destra orografica dell’ Arzino di fronte alla località di Marins; la traccia si reperisce grazie a fettucce e qualche vistoso taglio che inviano sul tracciato giusto. Una volta che quest’ ultimo diviene ben marcato sparisce qualsiasi segnalazione salvo qualche rara fettuccia posizionata dove realmente necessaria.

Prime luci sulla Val d' Arzino. Sullo sfondo il Monte Pala.

Prime luci sulla Val d’ Arzino. Sullo sfondo il Monte Pala.

Rifugio Giaf

Salendo a tornanti, dopo aver attraversato il Rio Fosata il sentiero ci porta ad una selletta; da lí si continua senza troppa fatica fino a pervenire alla Forchiazza.

Rifugio Giaf

Rifugio Giaf

Rifugio Giaf

L' insellatura della Forchiazza.

L’ insellatura della Forchiazza.

Dalla Forchiazza si potrebbe fare una digressione al panoramicissimo Monte Agarial, ma per il Ricovero Giaf ci si dirige verso Sud montando sulla comoda dorsale che, superando prima alcune quote e poi il Monte Giaf, ci deposita direttamente tra i prati del nostro ricovero. Fin qui ore 3.15; difficoltà E.

Rifugio Giaf

Rifugio Giaf

Rifugio Giaf

Rifugio Giaf

Rifugio Giaf

Rifugio Giaf

Rifugio GiafPer chiudere l’ anello rientriamo per la strada forestale danneggiata segnata con il segnavia CAI 810a; giunti ad un tornante a quota 646 si puó imboccare un sentiero che passando prima accanto ad un colossale franamento, e poi per un tratto pericoloso presso il Rio Spissol giunge infine sulla riva dell’ Arzino poco distante da dove è partita la nostra escursione; ore 1.30, difficoltá E.

La strada forestale contrassegnata dal segnavia CAI 810a.

La strada forestale contrassegnata dal segnavia CAI 810a.

Rifugio Giaf

Tratto pericoloso.

Tratto pericoloso.

Rifugio Giaf

In verde tratteggiato l' anello percorso.

In verde tratteggiato l’ anello percorso.

Segnaliamo inoltre che dal Ricovero Giaf possono partire alcune escursioni a vari punti d’ interesse quali la giá citata cima del Monte Agarial, la Forra del Comugna e le traversate Tramonti-San Francesco, oppure fino alla Casera Teglara per la cresta Agarial-Drea-Las TavuelasCuesta Spioleit. Interessante anche la risalita del Rio Giaveada fino alle Stalle Lorenzini.

 

 

San Vincenzo in Canal di Cuna (580 m)

La chiesetta di San Vincenzo è situata nel cuore del Canal di Cuna presso i resti dell’ abitato di Pascalon. Gli edifici del borgo, abbandonato nel dopoguerra, hanno subìto l’ ineluttabile destino della decadenza ben visibile oggi nelle case scoperchiate di cui restano solo i muri perimetrali in piedi chissà ancora per quanto. Stesso destino sarebbe toccato alla chiesa se un gruppo di volontari di Tramonti, San Francesco e nativi del luogo, non avesse recuperato l’ antico edificio nel quale ogni anno il primo di maggio le comunità di Tramonti e San Francesco si incontrano e vi celebrano la Santa Messa.

San Vincenzo in Val di CunaIn un mio progetto escursionistico mai realizzato, avevo studiato un percorso in cui prevedevo di passarvi la notte; fedele alla mia sacrilega idea, propongo in questo blog San Vincenzo come punto d’ appoggio (da utilizzare con tutti i crismi necessari).
Partendo da Tramonti di Mezzo si percorre la strada prima asfaltata e poi sterrata che con il segnavia CAI 810 porta prima in Selva Piana e poi alla Forchia Zuviel.

Selva Piana

Forchia Zuviel

Dalla Forchia il segnavia prosegue su una mulattiera che scende abbastanza rapidamente e a tornanti fino a giungere in vista della chiesetta di San Vincenzo.

San Vincenzo

San Vincenzo in Canal di Cuna

San Vincenzo in Canal di Cuna

Opera di Sergio Pielli.

Fin qui, si può accedere anche dalla località di San Francesco in Val d’ Arzino, lungo un percorso che percorreremo ora a ritroso compiendo un bella traversata in luoghi prettamente isolati.

 

Torrente Comugna

Torrente Comugna

Torrente Comugna

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Il sentiero CAI 810 si inoltra nel Canal di Cuna accompagnato dal torrente Comugna che si attraversa un paio di volte grazie a due ottimi ponti in cemento fino ad incontrarne un terzo sul Rio Giaveada

 

Torrente Comugna

Torrente Comugna

Torrente Comugna

Torrente Comugna

…dove i due torrenti confluiscono presso le Case Piedigiaf e si incanalano in quella che viene definita la forra del torrente Comugna.

Piedigiaf

Il sentiero prosegue risalendo il versante occidentale del Monte Giaf, fino ai prati dell’ omonima sella dove risiede il Ricovero Giaf. Dalla sella si scollina in Val d’ Arzino mediante una strada forestale che con ampi tornanti porta al paese di San Francesco. Difficoltà E; ore 6,00.

Sella Giaf

Sella Giaf

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