Archivio tag: Frisanco

Coltaront (986 m)

Un giorno un orso riuscì a procurarsi un pezzo di carne.

Lo stava mangiando quando arrivò l’astuta volpe attirata dall’odore del cibo. Essa iniziò a lodare l’orso dicendo: “Tu sì che sei il più forte e il più bello degli animali, se tu sapessi rispondere a questa domanda saresti anche il più intelligente”.

L’orso si bloccò e pareva molto interessato a ciò che la volpe stava dicendo, allora questa continuò: “Quanto fa due più due?”. L’orso orgoglioso, perché sapeva la risposta, disse: “Quattro”. Contemporaneamente la carne gli cadde dalla bocca e l’astuta volpe rapidissima la ingoiò.

 

Difficoltà R; da Poffabro ore 4.00 andata e ritorno. Tempistiche notevolmente riducibili se si lascia a casa lo smartphone.

 

 

 

Monte Raut (2025 m)

Raut

Interessante escursione panoramica sulla seconda vetta, per altezza, del Gruppo. Il superamento di un gradino di cresta (sottile cavo metallico) richiede qualche attenzione; difficoltà EE, ore 3.00.

Dalla Casera di Pala Barzana si segue il segnavia che sale a monte del boschetto di larici e, diagonalmente verso destra per tracce di pascolo, raggiunge il poco marcato canalone ghiaioso che scende lunghissimo dalla Forcella Capra segnando la direttrice della salita.

Raut

Raut

Raut

Raut

Si prosegue per tracce, ora a destra ed ora a sinistra del canalone, fino a raggiungere le rocce verticali (grande ladro; buon ricovero) a sinistra del canalone che qui inizia ad internarsi fra le pareti. Si sale sulla sinistra del canalone, si supera un facile salto roccioso levigato dalle valanghe e, piegando verso destra, si raggiunge una cresta secondaria dove si incontra il sentiero che sale da Pian delle Meríe per il vallone alla base del Paredách. Si prosegue per buon sentiero che, risalendo prima una dorsale e poi sulla destra di un breve canalone, raggiunge la Forcella Capra; fin qui ore 2.00.

Raut

Raut

Raut

Si segue ora la cresta altamente panoramica: a sinistra la Val Còlvera e la Val Alban, i monti Jouf e Fara e la pianura fino al Mare Adriatico; a destra la selvaggia Val Silisia oltre la quale si riconoscono le cime del Gruppo Caserine-Cornaget.
Un gradino della cresta si evita traversando a destra della cresta stessa e, oltrepassata una fascia di pini mughi, si raggiunge un breve ripido pendio roccioso che si supera sulla destra della cresta, facilitati da un cavo metallico. Una lunga diagonale ancora verso destra della cresta porta presso la grande croce sulla panoramicissima vetta.

Raut

In primo piano il Dosaip con l' evidente canalone in cui sale la Via da la Bisa. Alle spalle le Caserine.

In primo piano il Dosaip con l’ evidente canalone in cui sale la Via da la Bisa. Alle spalle le Caserine.

Raut

Pelmo e Duranno.

Pelmo e Duranno.

Raut

Oltre a questa via di salita menzioniamo anche la possibilità di giungere alla Forcella Capra dalla Val Silisia tramite il medesimo sentiero CAI 967 passando per Casera Basson in ore 3.30; altre vie di salita sono la Via dei Cacciatori di Andreis, e il leggendario Sentiero Zerbinatti.

Raut

Raut

Raut

Raut

Raut

Raut

 

 

 

Casera di Pala Barzana (1119 m)

Casera di Pala Barzana

Si trova sull’ ampio pendio erboso che scende a Sud della Forcella Capra, l’ alto valico ad oriente della vetta del Monte Raut. Non più utilizzata da molti anni, è ancora in buono stato e può dare un confortevole riparo. Bel panorama verso le prealpi carniche e giulie.

A 25 anni dalla pubblicazione della guida di Fradeloni, la Casera di Pala Barzana si presenta purtroppo in uno stato di degrado avanzato ed inutilizzabile anche come solo riparo di emergenza; in sostituzione di essa segnaliamo la presenza della vicina Casera dei Conti dotata di caminetto e tavolo con panca ma priva di posti letto.

L’ accesso più comodo alla Casera di Pala Barzana è dall’ omonima forcella lungo il sentiero CAI 967 in ore 1.15 con difficoltà Turistiche; riportiamo però fedelmente la relazione pubblicata da Sergio Fradeloni che parte da Pian delle Meríe, dalla quale vi è una piccola discrepanza data dalla nuova realizzazione del Sentiero CAI 899 intitolato a Piergiorgio Frassati che segnaleremo in seguito.

Piergiorgio Frassati

Dal parcheggio a monte della grande Chiesa di Pian delle Meríe ha inizio un bel sentiero che, attraversati alcuni ruscelli, porta in fondo al Rug della Brenta (acquedotto).

Casera di Pala Barzana

Casera di Pala Barzana

Casera di Pala Barzana

Casera di Pala Barzana

 

Il sentiero, segnato con bolli rossi, prosegue passando presso i ruderi di due case e incontra, a quota 850 circa, un bivio; il sentiero di destra sale ripido nel vallone sotto i Paredách diretto in Forcella Capra; si prosegue per il sentiero quasi in quota e, attraversati alcuni canaloni scoscesi ed alcune zone boschive (anche il sentiero è in parte invaso dalla vegetazione), si raggiunge la bella Casera dei Conti, in ottime condizioni e buon ricovero; fin qui ore 1.30.

Casera di Pala Barzana

Casera di Pala Barzana

Casera di Pala Barzana

Casera dei Conti

Casera dei Conti

Si prosegue oltre la casera e per un sentiero sempre meno evidente, si continua in bosco fino ad incontrare il sentiero CAI 967, circa quindici minuti sotto la casera.

Casera di Pala Barzana

La Casera di Pala Barzana con il tetto crollato ed invasa dalla vegetazione.

Panorama sul Cavallo dalla Casera di Pala Barzana.

Panorama sul Cavallo dalla Casera di Pala Barzana.

Attualmente, dalla Casera dei Conti il sentiero sale ben segnalato ed evidente portandosi in circa venti minuti alla Casera di Pala Barzana; in totale da Pian delle Meríe ore 2.00; difficoltà E.

Casera di Pala Barzana

Casera di Pala Barzana

La Casera di Pala Barzana; in lontananza il Gruppo del Cavallo.

La Casera di Pala Barzana; in lontananza il Gruppo del Cavallo.

Casera di Pala Barzana

Dalla Casera di Pala Barzana la classica escursione è la salita alla panoramica vetta del Monte Raut. Altrettanto consigliata la traversata che porta al Lago di Selva in Val Silisia.

Casera di Pala Barzana

Casera di Pala Barzana

 

Casera Basson (1271 m)

Situata a nord del Monte Raut nella valle incassata tra il Crinal de Basson e il costone del Chiavalot, della Casera Basson non rimangono che pochi resti e un piccolo lembo di pascolo non ancora invaso dal bosco.

Al centro della foto la valle dove si colloca Casera Basson; si nota a destra il ripiano di Casera Chiavalot.

Al centro della foto la valle dove si colloca Casera Basson; si nota a destra il ripiano di Casera Chiavalot.

La casera rimane però impressa nella memoria storica per aver avuto una piccola parte nella vicenda dei Moti Friulani. Accadde infatti che il 25 ottobre 1864 la Banda di Navarons vi si trasferisse dalla località Valina per poi trascorrervi la notte e ripartire il giorno successivo alla volta di Andreis.

Il monte Buttignan dal sentiero CAI 967.

Il Monte Buttignan dal sentiero CAI 967.

I passi dei garibaldini sono oggi facilmente ripercorribili grazie alla sentieristica ancora in gran parte conservata com’ era. Dalla strada Selva-Tronconere in prossimità del ponte sul Rug Valina parte il sentiero CAI 967. Intersecata la strada che sale a Casera Valina e trascurato il sentiero CAI 968 che sale alla casera, si prosegue seguendo fedelmente il sentiero CAI 967 che dopo essersi inserito sulla strada un paio di volte, diventa definitivamente sentiero.

Sentiero CAI 967

Sentiero CAI 967

Sentiero CAI 967

Per bel bosco di faggio si sale con pendenza lieve fino a giungere al vecchio pascolo attraversato dal nostro sentiero.

Casera Basson Ore 2.30; difficoltà E.

Per gli amanti delle traversate si consiglia l’itinerario da Casera Pala Barzana che potete trovare a QUESTO LINK.